MANTOVA Dopo le fasi più intense dell’emergenza, prosegue a pieno ritmo il piano di ripresa di ASST Mantova, sia sul fronte dell’attività ambulatoriale che su quello degli interventi chirurgici. L’azienda fa il punto della situazione al 30 settembre, rispetto al programma per la ripartenza stilato nei mesi scorsi.
ATTIVITÁ AMUBULATORIALE
Da settembre sono state attivate le prime sedute aggiuntive. Si sono programmate 2.470 visite specialistiche, il 75,30 per cento di quanto previsto dal Piano di ripresa, 300 esami di endoscopia digestiva (75 per cento) e 1.363 prestazioni di diagnostica per immagini (38,50 per cento). In quest’ultimo ambito, vista la disponibilità di un’unica risonanza magnetica, è in corso la predisposizione di accordi con le strutture private accreditate per l’acquisizione di prestazioni.
INTERVENTI CHIURGICI
Grazie a un incremento dell’attività attuato a partire dal 15 settembre, al Carlo Poma sono aumentati di 4 unità gli slot chirurgici da 6 ore ciascuno per gli interventi programmati, passati dai 6 di giugno ai 10 attuali. Viene inoltre garantita una linea di emergenza-urgenza delle sale parto e operatorie per i cesarei, nonché la disponibilità delle sale dedicate a interventi chirurgici non urgenti per pazienti Covid. È stata poi ripristinata l’attività Cardiochirurgica elettiva con cinque sedute a settimana.
Anche per il presidio di Borgo Mantovano vengono assicurati 2 slot per le discipline di Chirurgia Generale, Ortopedia, Ginecologia, Ostetricia, Urologia e Senologia.
All’ospedale di Asola è consolidato l’incremento delle sedute elettive fino a 3 slot. Attività che conferma il ruolo essenziale del presidio nel fornire una risposta adeguata ai fabbisogni aziendali in termini di interventi di minore complessità.
Secondo le proiezioni, nel periodo settembre-dicembre dovrebbero essere eseguiti 1.889 interventi (2.903 nel 2019, prima della pandemia). Il dato va letto considerando la precedenza riservata alle patologie oncologiche e agli interventi in classe prioritaria A (patologie non oncologiche, ma comunque urgenti e tempo dipendenti).
Sono state inoltre riattivate le reti tempo dipendenti rete Stemi (infarto) e rete Stroke (ictus).
DEGENZE CHIRURGICHE
La riapertura delle degenze chirurgiche all’ospedale di Mantova è pienamente in linea con quanto l’azienda si era riproposta nella programmazione della ripartenza entro fine settembre: 130 posti letto chirurgici Covid free e 6 posti letto per pazienti Covid (2 in Ostetricia e Ginecologia, 4 nel l’area polichirurgica grigia).
Si sta concludendo l’allestimento del reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria, ricollocato nella sua sede originaria (3° piano Blocco C), inizialmente con 10 posti letto. La sua attivazione è prevista per il 3 novembre, con dotazione posti letto tale da garantire la presa in carico ottimale del paziente cardio-operato adeguata agli incrementati numeri degli interventi di Cardiochirurgia.
Sempre dai primi di novembre è prevista la riapertura dell’Ala Rosa, cioè della degenza di 5 posti letto per le pazienti della struttura di Senologia, attualmente ricoverate in Ginecologia.
È inoltre previsto, sempre nella prima metà di novembre, un ulteriore incremento dei letti dedicati alla Chirurgia Vascolare (da 6 a 8) e Toracica (da 8 a 10), in modo da raggiungere la dotazione di posti letto del periodo pre-pandemico.
Dal punto di vista delle degenze chirurgiche è ormai a un passo il raggiungimento dell’obiettivo della Direzione Sanitaria: riaprire tutti i reparti e percorsi dell’ospedale del periodo pre-pandemico, considerato il rispetto delle nuove norme anti contagio.
Questi obiettivi sono stati raggiunti grazie alla grande professionalità, all’alto senso istituzionale e al grande impegno di tutti gli operatori dell’azienda.