Parco Sigurtà ha riaperto alle visite

VALEGGIO –  Dopo la temporanea chiusura per le restrizioni sanitarie, finalmente da ieri si sono riaperti i cancelli del Parco Giardino Sigurtà, tesoro verde alle porte di Mantova: sarà possibile scoprire in completa sicurezza nei 600.000 metri quadrati del Parco le varietà tardive dei tulipani, le prime peonie e gli altri tesori botanici e naturalistici del Secondo Parco Più Bello d’Europa.
Tutti i giorni, festivi inclusi, fino a domenica 7 novembre gli amanti della natura potranno ammirare i prati, i boschi e le fioriture del Parco, premiato nel 2020 come migliore destinazione da Trip Advisor e dalla piattaforma di vendita biglietti Tiqets come tra le attrazioni turistiche che hanno regalato le migliori esperienze nel 2020.
Per i più piccoli le tappe imperdibili del Parco sono la Fattoria Didattica e la Valle dei Daini, mentre per gli adulti una passeggiata sul Grande tappeto erboso ristora corpo e mente con le carpe Koi che guizzano nei due Laghetti Fioriti; da non perdere il Labirinto, punto di interesse che a luglio festeggia i dieci anni, i diciotto specchi d’acqua, il Viale delle Rose che conduce con lo sguardo al Castello Scaligero del tredicesimo secolo; in queste settimane si potranno scorgere le prime coloratissime peonie nelle vicinanze dell’Eremo e le varietà tardive dei tulipani, protagonisti di Tulipanomania, la fioritura più importante di tulipani in Italia con oltre un milione di esemplari in forma libera e in aiuole disegnate.
Per un affascinante viaggio nel passato da non perdere una tappa al castelletto, edificio merlato con finestre neogotiche risalente alla fine del Settecento e nei decenni scorsi sede di incontri tra scienziati e Premi Nobel, e l’eremo tempietto in stile neogotico ornato da una bifora che si affaccia sulla spettacolare visuale del Grande tappeto erboso.
Il Bosco di Pindemonte, il monumento dedicato a Carlo Sigurtà, fondatore del Parco omonimo, la Meridiana Orizzontale sul Poggio degli Imperatori, quest’ultimo luogo di incontro tra gli imperatori Francesco Giuseppe I d’Austria e Napoleone III di Francia in occasione della Seconda Guerra d’Indipendenza italiana.