Sanità, nuove nomine. Carra: “Niente meritocrazia”

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Marco Carra

MANTOVA “Non è la salute dei cittadini lombardi che interessa all’amministrazione regionale di destra, che invece ha pensato solo a una spartizione delle poltrone. Con questo, nessun pregiudizio sulla professionalità e competenza dei nuovi dirigenti, con i quali sono pronto a collaborare proficuamente, e con me tutto il gruppo Pd in Regione Lombardia.
Il punto è che la destra non ha tenuto conto delle richieste provenienti dal territorio, in questo caso quella di confermare Mara Azzi a direttore generale dell’Asst di Mantova, cosi come in precedenza si è comportata con la nomina del presidente Apam, indicando e ottenendo una personalità al di fuori della provincia di Mantova».
Marco Carra, consigliere regionale del Partito Democratico, commenta così la vicenda delle nomine dei nuovi direttori generali degli ospedali.
«Nella giunta Fontana si è consumata una vera e propria guerra di potere dove Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno piazzato le loro pedine a dirigere gli ospedali lombardi, senza considerare come primo criterio il merito.
A loro importano le poltrone, non i problemi che devono affrontare i cittadini della Lombardia per curarsi. Le nomine dei direttori generali degli ospedali hanno seguito una spartizione tra forze politiche. La destra si è infatti dimostrata ancora una volta sorda alla forte richiesta dei territori, in particolare della provincia di Mantova, dove da più parti, dalle istituzioni ai comitati a tutela degli ospedali auspicavano una conferma per il buon lavoro svolto in questi anni, per i risultati ottenuti a beneficio di tutti della sanità pubblica».