Mara Azzi: “Due anni intensi e tante sfide impossibili vinte”

MANTOVA Sei case di comunità e quattro ospedali di comunità attivati, sei nuovi reparti aperti, nonché la nomina di 35 primari e il riconoscimento al Carlo Poma di ospedale Dea di secondo livello. Tanti, in poco più di due anni di mandato, gli interventi e gli obiettivi raggiunti da Mara Azzi in qualità di direttore generale dell’Asst di Mantova.
Un bilancio d’attività corposo, stilato dall’ormai ex manager della sanità, giunta alla soglia della pensione e condiviso prima di congedarsi con tutti i dipendenti dell’azienda ospedaliera virgiliana per ringraziarli del lavoro fatto ed illustrare i traguardi raggiunti insieme durante il proprio mandato. Con il nuovo anno la sua poltrona verrà infatti occupata da un’altra mantovana, Anna Gerola, fresca di nomina dal Pirellone e anch’essa con alle spalle una lunga carriera nel campo della dirigenza sanitaria.
«Carissimi – scrive il direttore uscente in una mail – vi inoltro questa nota per la difficoltà di incontrarvi tutti di persona e perché ritengo doveroso fare con voi il punto della situazione di questo breve, ma intenso, periodo di mandato in qualità di direttore generale all’Asst di Mantova. Voglio innanzitutto ringraziarvi per la disponibilità e la collaborazione nella realizzazione di importanti interventi che hanno consentito il rilancio dell’Azienda così come da mandato regionale conferitomi al momento del mio insediamento all’Asst Poma l’8 settembre 2021». Poi il passaggio alle numerose cose fatte e realizzate: dalle grandi apparecchiature (robot chirurgico, Tac spect, Ct- pet, due Tac 128 strati, Risonanza 3 tesla, Risonanza open 1,2 tesla, angiografo, 2 mammografi, brachiterapia hdr) ai principali cantieri, come l’attivazione dei lavori al Polichirurgico blocco C del Poma, il completamento del blocco B, le 3 Rems di Castiglione, l’adeguamento antincendio delle palazzine del Poma, i cantieri e gli interventi strutturali nei presidi di Asola, Bozzolo, Borgo Mantovano e tutti gli interventi funzionali alla realizzazione delle case di comunità, delle centrali operative territoriali e degli ospedali di comunità. Nonché l’attivazione di nuove unità operative, quali Neurochirurgia, Senologia, Psicologia Clinica, Allergologia ed Ematologia (in fase di attivazione), Neuropsichiatria infantile degenza. Infine, a conclusione del proprio resoconto, l’ex direttore generale ha voluto altresì sottolineare, orgogliosamente, come l’ultima pagella ricevuta dalla Regione, con il punteggio di 91/100, abbia piazzato il Carlo Poma al terzo posto fra le aziende sanitarie lombarde.

«Per questo immenso lavoro – conclude Azzi – realizzato in soli due anni, e questo importante riconoscimento, ritengo di dovervi ringraziare per la vostra grande disponibilità, generosità e soprattutto competenza che vi contraddistingue. Sono stati due anni molto impegnativi ma ricchi di soddisfazioni per il raggiungimento di risultati che sembravano impossibili per l’Azienda ospedaliera di Mantova e soprattutto per la dimostrazione che, forse, per realizzare le cose basta volerle con costanza e determinazione e che l’impossibile è spesso l’intentato. Buon Natale a tutti».