MANTOVA Il Pm 10 a Mantova è sceso a 39 µg/m³ ma il blocco alla circolazione resta esteso ai diesel Euro 4 (ieri non risulta che la Polizia locale ne abbia fermati in giro per la città), così come restano in vigore tutte le misure temporanee antinquinamento di primo livello. Questo perché non basta che il livello di micropolveri torni sotto il limite di 50 µg/m³ per fare sì che le misure anti-smog vengano revocate: ci sono onfatti due giorni alla settimana in cui vengono fatte le verifiche sui valori di Pm 10, e il prossimo sarà domani, giovedì. Se in quel caso la percentuale di micropolveri sarà nuovamente al di sotto del limite, il giorno successivo si terrà una riunione in Regione durante la quale si deciderà se mantenere o togliere il blocco al traffico e gli altri provvedimenti anti-smog. I dati dei rilevamenti dell’Arpa riferiti a Mantova per la giornata di lunedì scorso fissano la percentuale di Pm 10 a 39 µg/m³ per quel che riguarda la media fra le tre centraline di città e quelle dislocate in provincia (disponibili i dati di due su tre). Per quel che riguarda la percentuale di polveri sottili nel capoluogo, la media è stata di 45 µg/m³, con valori rispettivamente di 42 e 53 per le centraline di Sant’Agnese e Ariosto, mentre la centralina di piazzale Gramsci ha registrato, come al solito, il valore cittadino più alto, che è stato di 50 µg/m³. In attesa dei dati relativi a domani, giovedì, si possono fare previsioni che per Mantova e l’inquinamento sono tutt’altro che ottimistiche. Nelle prossime ore è previsto il persistere dell’alta pressione con conseguente bel tempo, ciò che consente l’accumulo di polveri sottili. Se i superamenti del limite di 50 µg/m³ dovessero persistere oltre i 10 giorni consecutivi scatterebbero le misure temporanee di secondo livello, con ulteriori limitazioni alla circolazione dei veicoli cosiddetti inquinanti nonché ai settori del riscaldamento domestico e a quello agricolo, già a loro volta sottoposti a limitazioni temporanee di primo livello. Traduzione: brutto tempo si spera.
