MANTOVA L’ultima riunione di quartiere “SottoRio” ha certificato la nuda verità: la persistente (e peggiorativa) condizione di degrado pubblico che tiene in scacco l’ex salotto buono del capoluogo. E l’amministrazione comunale non si nasconde: ammette il problema e passa al contrattacco.
Impossibile ignorare o minimizzare le tante testimonianze recepite riguardo corso della Libertà e, in particolare, piazza 80º Fanteria: capolinea di un’umanità allo sbando, senza freni e con una pessima educazione. «Quando ero bambina, era vietato sputare per terra – le parole esasperate di una signora presente all’incontro – e oramai le gallerie attorno al piazza 80º stanno diventando dei veri dormitori, con tanto di vespasiani all’aria aperta».
Nel rosario di lamentele generali, dove viene messo in dubbio anche il buon lavoro delle forze dell’ordine («Con il questore Sartori, questi sbandati erano spariti: perché adesso sono ricomparsi?»), il Mattia Palazzi è voluto essere cristallino: «Gli interventi che stiamo costruendo vanno di pari passo per la parte pubblica ma anche quella privata – spiega primo cittadino –. Se abbiamo già calendarizzato nuovi interventi settimanali di pulizia del centro con idropulitrice, anche i proprietari privati devono adoperarsi per diminuire la percezione di degrado: in primis, vogliamo la pulizia delle vetrine sfitte, ma anche la regolazione dell’antipiccione, perché pochi lo sanno ma i portici e le gallerie di Mantova sono private a uso pubblico».
Altro capitolo toccato: le panchine pubbliche. «Mi dispiace ammetterlo, ma l’uso che ne viene fatto non è quello che avevano in mente come amministrazione – continua Palazzi –; stiamo pensando di togliere quelle già presenti, ma non solo: probabilmente non ne aggiungeremo di nuove nella riqualificazione di piazza Cavallotti».
Oggi frattanto è in programma la convocazione del tavolo sul rafforzamento delle misure contro il degrado del centro storico dove Palazzi affronterà i problemi scoperchiati dal vaso di Pandora lunedì, in sinergia con le forze dell’ordine.