MANTOVA Comune di Mantova, Federfarma, Ordine dei farmacisti di Mantova, Azienda servizi alla persona e alla famiglia, Farmacie mantovane srl e Fondazione banco farmaceutico Onlus insieme contro lo spreco dei medicinali, per combattere la povertà sanitaria. Per mettere in pratica tale obiettivo è stato siglato ieri un protocollo d’intesa nella sede municipale cittadina, volto alla raccolta di medicinali presso le farmacie del territorio comunale, in modo costante. E il modo scelto per concretizzare l’iniziativa, come spiegato dall’assessore Andrea Caprini e dal presidente Federfarma Mantova Giuseppe Fornasa è assai pratico: basta portare un medicinale non in scadenza e integro in una delle farmacie che aderiscano al progetto, riconoscibili da vetrofania o locandina, e lasciare il farmaco nel contenitore apposito, con il logo dell’iniziativa. I farmaci verranno poi raccolti dai rappresentanti del Banco farmaceutico, come specificato dalla referente del progetto Antonella Fada. Si provvederà poi alla selezione dei medicinali validi e allo smistamento agli enti che distribuiranno i farmaci a chi ne abbia bisogno, in Italia e dove ce ne sia maggiore necessità all’estero, come in Venezuela. Spesso capita di tenere in casa una dose eccessiva di farmaci ancora validi e non utilizzati, prodotti che sarebbero invece preziosi per altre persone, dato che il costo dei medicinali grava in modo consistente sul bilancio familiare, come posto in evidenza da Graziella Eugenia Ascari, direttrice di Aspef. Il segnale di interesse a tale attività è positivo, come dimostrano i dati sul territorio: nel 2015, due furono gli enti che aderirono al programma e cinque le farmacie partecipanti. Oggi si è arrivati a 8 enti e 16 farmacie, con una quantità di farmaci riciclati che da 1.600, per un valore di 24mila euro, è passata a 10.000, per 130mila euro. Per il 20 febbraio è già stata fissata la presentazione dei risultati raccolti dall’Osservatorio sulla povertà sanitaria per quanto concerne l’area mantovana. (Ilperf)
