MANTOVA Di là dal malcontento prodotto alla ventina di dipendenti di Tea servizi funebri, passati in carico all’acquirente Concordia che ha assorbito questo ramo d’azienda della multiutility per 1,8 milioni, la società di via Taliercio controllata al 71% dal Comune ha già presentato in via Roma le proprie rendicontazioni economiche e strategiche in vista della stesura del bilancio previsionale dell’ente pubblico.
Numerose le dismissioni negli ultimi sei anni: oltre alle onoranze funebri, Tea ha ceduto Blugas Srl, Agire Srl, Electrotea Srl, Tea Acque Srl, Teanet Servizi Srl, Sinergie Italiane Srl, Immobilindustria Spa, Global Funeral Service Srl e la partecipazione in Aeroporto Catullo Spa.
Ma così come sono state ceduti alcuni rami d’azienda, dal pari la stessa Tea ha cercato investimenti con nuove acquisizioni. La più importante delle quali risulta, con partecipazione totalitaria, la società ecologia “Ambiente & Ecologia con sede a Mirano (Venezia). L’acquisizione di tale società di intermediazione specializzata nell’esportazione dei rifiuti destinati all’incenerimento, e già fornitrice di “rifiuti export” del gruppo Tea, è avvenuta materialmente l’1 agosto.
A fronte di corposi investimenti aziendali, Tea non trascura anche di potenziarsi attraverso la quotazione in Borsa. Nel piano industriale presentato in Comune, il gruppo di via Taliercio dichiara infatti che Tea Spa ha provveduto alla quotazione in Borsa (la Borsa di Dublino) di uno strumento finanziario la cui scadenza è stata prorogata al 7 dicembre 2025.