Togliere il coprifuoco? Mantova ci beve sopra

MANTOVA – Tavoli tutti prenotati fin dal pomeriggio ieri in via Accademia per l’aperitivo delle 19. Sotto i portici Broletto il tutto esaurito c’era già dalle 17.30. Un messaggio chiaro e neanche tanto subliminale quella dei mantovani: riprendere con le vecchie abitudini, soprattutto quelle per socializzare. La risposta da parte del Governo dovrebbe arrivare già domani, quando si riunirà la Cabina di Regia che dovrà decidere su varie misure per fronteggiare l’emergenza-Covid, tra le quali lo spostamento del coprifuoco avanti di una se non due ore. Possibilista per tirare fino a mezzanotte il sottosegretario alla salute  Andrea Costa che ha anche dichiarato che a giugno il corpifuoco sarà tolto completamente. Più cauto il premier  Mario Draghi , che sarebbe intenzionato a concedere solo un’ora in più di “libera uscita”, mentre il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ieri ha chiesto di eliminarlo del tutto. A Mantova gli operatori del settore ci sperano ma per il momento navigano a vista, evitando programmi a lungo termine. I dati degli ultimi report dell’osservatorio epidemiologico fanno ben sperare; nelle ultime 4 settimane le persone positive al Covid nel Mantovano sono diminuite di 854 unità (periodo tra l’11 aprile e il 9 maggio), mentre i decessi in più sono stati 92. Sul fronte delle vaccinazioni Mantova resta ancora in fondo alla graduatoria regionale, davanti alla sola provincia di Milano. Fino ad ora nei centri della nostra provincia è stato somministrato il 36,44% di prime dosi su una popolazione target di quasi 349mila persone da vaccinare in Lombardia. La media giornaliera di vaccinazioni per la nostra provincia riferita alla giornata di venerdì (ultimi dati disponibili) è comunque del 4,36% rispetto alla popolazione lombarda, superiore al 4% relativo al Mantovano.