MANTOVA La paura per il Covid, i timori per la guerra in Ucraina e ora la preoccupazione per le parole del presidente Donald Trump che vuole fare uscire gli Stati Uniti dalla Nato, lasciando l’Europa in balìa di orde di invasori. In mezzo c’ è la chiamata alle armi di Ursula Van der Leyen, il video poco rassicurante della commissaria Ue Hadja Lahbib con il kit di sopravvivenza, e da ultime le parole di Elon Musk, che in collegamento con il congresso della Lega prevede “uccisioni di massa in Europa”. Cosa fanno gli italiani di fronte a tutto ciò? Si fanno il bunker privato. E chi vuole un rifugio anti-atomico nello scantinato se non nel giardino di casa si rivolge a Giulio Cavicchioli, Ceo di di Minus ENergie, azienda leader nella costruzione di bunker con sede a Bagnolo San Vito, nonché titolare del marchio Northsafe. Dell’attività di Cavicchioli si era parlato su queste stesse pagine nei primi giorni della crisi ucraina, nel febbraio 2022, quando era stata registrata una impennata di richieste per la costruzione di bunker. Ora, con un nuovo allarme, la storia si ripete. La differenza tra ieri e oggi? «Siamo passati dalla curiosità alla determinazione – spiega Cavicchioli -; oggi chi ci contatta si presenta con il progetto per il rifugio personale. In questi ultimi giorni c’è stato un boom di chiamate, come succede ogni volta che c’è un allarme. Ora con questo allarme-Nato ne arrivano una trentina al giorno contro le 2-3 alla settimana dei periodi normali. Nel 2024 abbiamo finito una ventina di rifugi e il nostro fatturato è stato superiore ai due milioni. Va poi precisato – spiega – che noi vendiamo l’attrezzatura per i bunker, mentre per costruirli il cliente deve rivolgersi a un’impresa edile. Le richieste prima arrivavano prevelentemente dal Nord, ora invece da tutta Italia, da Trento a Siracusa, Napoli, Roma. I richiedenti sono di ceto medio-alto, mentre tre anni fa c’erano molte famiglie con redditi normali. I costi? Intorno ai 6mila euro al metro quadro se si vuole costruire un bunker sotterraneo nel giardino di casa; la spesa è molto più contenuta se si costruisce all’interno dell’abitazione (circa 20mila euro per 15-20 metri quadrati). In Italia manca completamente il concetto di protezione personale – precisa Cavicchioli – al contrario della Svizzera, dove la popolazione è coperta al 110% per una legge del 1963 che obbliga a dotare di bunker le abitazioni in costruzione. Sono 25 anni che operiamo in questo settore: una volta ci prendevano per matti. Ora i matti sono fuori dai bunker», conclude Cavicchioli scherzando. ma non troppo.






































