MANTOVA Si rinnova con un budget di oltre 73mila euro il progetto già messo in campo dal settore welfare del Comune nel 2018 a sostegno dei soggetti più fragili necessitanti di integrazione e inclusione. Destinatari di questa attenzione dell’amministrazione sono le persone, giovani e adulte, che dimostrano situazioni di grave marginalità sociale.
L’assessorato di Andrea Caprini ha già provveduto in questi giorni a emettere un bando per coinvolgere strutture e associazioni in grado di fornire risposte e progetti dedicati, mettendo a disposizione anche personale specializzato in questo tipo di servizio. Una sorte di scialuppa di salvataggio predisposta a imbarcare persone allo sbando con finalità di inserimento o reinserimento nel tessuto sociale civico. La manifestazione di interesse sarà ritenuta valida anche qualora dovesse presentarsi un solo soggetto in grado di corrispondere ai requisiti.
Il progetto avrà un respiro quasi biennale comprendendo prestazioni specialistiche per la durata di 97 settimane da attuarsi dal vincitore del bando di concerto con il settore servizi sociali dell’ente.
Più specificamente, gli uffici di via Conciliazione e gli affidatari dovranno assicurare due educatori in grado di assicurare disponibilità di 20 ore settimanali per 97 settimane; un pacchetto aggiuntivo di 10 ore mensili per 24 mesi, e anche la presenza di un mediatore culturale, chiaramente riservato ad assistiti stranieri non integrati, per una presenza garantita di 3 ore settimanali per tutte le 97 settimane della pianificazione.
L’amministrazione si riserva la facoltà di rinnovare l’appalto per ulteriori 24 mesi, oltre a quelli definiti dal bando, e alle stesse condizioni, nonché la facoltà di avvalersi dell’opzione di proroga tecnica, nelle more dell’espletamento della nuova gara, per un periodo massimo di 6 mesi. A questo punto il valore complessivo stimato dell’appalto, comprensivo dell’eventuale rinnovo e della proroga di ulteriori due anni, finisce per preventivarsi in 158mila euro, aggiunta anche l’iva di legge.