Una stanza protetta per donne vittime di violenza e i loro bimbi

MANTOVA Ieri mattina, grazie all’iniziativa del Soroptimist International di Mantova, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Mantova, presso la Caserma Trotti di via Chiassi, alla presenza del prefetto della provincia di Mantova, delle autorità e delle socie del club Soroptmist di Mantova, si è tenuta una sobria cerimonia di scoprimento della targa della “stanza tutta per se”, aula destinata alle audizioni protette delle vittime di reati di genere, realizzata nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Soroptimist International Italia. Il protocollo, che ha preso il nome da un famoso saggio della scrittrice inglese Virginia Woolf, si pone quale obiettivo la realizzazione di appositi locali, quale strumento di sostegno per le donne vittime di violenza, nei difficilissimi momenti in cui devono, rivivendo il trauma subito, denunciare l’episodio. Era il 20 settembre 2021 quando si tenne l’inaugurazione della “stanza tutta per sé” presso il Comando Compagnia di Mantova. Ieri Soroptimist Mantova ha donato ulteriori mobili per rendere ancor più funzionale la “stanza”. Gli spazi sono dotati anche di un angolo per l’accoglienza e lo svago dei bambini che accompagnano la mamma. La cerimonia ha visto l’intervento della professoressa Renata Casarin, presidente Soroptimist Mantova, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, colonnello Vincenzo Di Stefano e del Prefetto della provincia di Mantova Roberto Bolognesi. Presnti anche di 20 studenti del quinto anno dell’Istituto Pitentino di Mantova.