Vernice sui muri e roghi in casa della zia, chiesta tripla stangata

Mantova Stando al capo d’imputazione avrebbero, in rapida sequenza, dapprima gettato vernice sui muri esterni dell’abitazione di una loro zia a Casalmoro e quindi, a distanza di un paio di giorni, appiccando il fuoco all’interno di quella stessa casa. Sul banco degli imputati, circa le ipotesi di imbrattamento di cose altrui e incendio doloso, erano quindi finiti un 54enne italiano e i suoi due figli. Una vicenda risalente nello specifico al 17-19 gennaio 2019 quando i tre, in concorso con altri due soggetti mai però identificati, avrebbero nottetempo buttato secchiate di vernice rossa e nera sui muri dell’immobile di proprietà della parente e in seguito, rincarando la dose, innescando roghi – rimasti per fortuna circoscritti – in alcune stanze della casa previo utilizzo di taniche di benzina, poi ritrovate dai carabinieri. Il tutto, secondo quanto appurato in fase di indagini, aggravato dai futili motivi. Sarebbe infatti da addebitare a una spiccata gelosia nei confronti della persona offesa a fronte dell’esclusione dall’asse ereditario della sorellastra di questa – rispettivamente madre e nonna dei tre – e beneficiaria proprio dello stabile oggetto del doppio raid, ripreso altresì dalle telecamere di zona. Ieri mattina, a conclusione dell’istruttoria dibattimentale, la proposta di condanna da parte del pubblico ministero nei confronti di tutti gli imputati e pari a 3 anni e 7 mesi di reclusione ciascuno. Istanza assolutoria, a fronte dell’acquisizione di elementi probatori meramente indiziari, quella avanzata di contro dal difensore dei tre. Sentenza tra due settimane. (loren)