MANTOVA – Prende avvio domani (Mantova, Sala delle Capriate, ore 19), la quinta edizione di AmaDeus exMantova, rassegna con cui Oficina OCM annualmente celebra, rinnovandone la memoria, il soggiorno cittadino di Wolfgang Amadeus e Leopold Mozart. Correva l’anno 1770 quando, proprio il 10 gennaio, un giovanissimo Wolfgang Amadeus e il padre Leopold giunsero a Mantova, per restarvi, ospiti della nobiltà cittadina, per 9 giorni. La rassegna 2025 apre con “Mozart – La notte della felicità”, appuntamento che interseca il cartellone degli “Aperitivi d’Arte” di Oficina OCM e invita a condividere musica, parole, atmosfere e sapori mozartiani.
Nella terza puntata della saga mozartiana a lui affidata dal 2023, lo scrittore Sandro Cappelletto racconterà di luoghi, circostanze, opere d’arte in fase di gestazione, influenze e desiderio di rottura rispetto a convenzioni e temi. “Chi ci vieta di pensare che siano state quelle le ore più belle della sua vita?”, s’interroga il musicologo e scrittore, che prosegue: “A Vienna, la sera del 12 febbraio 1785. Davanti a suo padre finalmente arrivato da Salisburgo a rendere visita al figlio e alla sua giovane moglie, e a conoscere il primo nipote, Haydn, il più stimato musicista del tempo, disse: Signor Leopold Mozart, affermo davanti a Dio, da uomo onesto, che vostro figlio è il più grande compositore che io conosca. Prima di cenare, i due Mozart, Haydn e due nobili amici diplomatici di professione, e ottimi musicisti dilettanti, avevano fatto musica assieme, suonando tre dei sei nuovi quartetti per archi che Wolfgang dedicherà a Haydn. Li affida a lui perché li protegga, ne sia guida, padre e amico. Avranno davvero bisogno di esseri difesi dalle critiche, dalle più pesanti ironie. In particolare è l’ultimo dei sei a sconcertare: il Quartetto delle Dissonanze. Non è bello, si dice: non è scritto bene, è troppo speziato, ha un gusto così forte e sconosciuto per il palato musicale del tempo. Ma l’artista non ha bisogno della bellezza: sa già che cos’è, a lui basta dire quello che sente il bisogno di dire, esprimendo la propria natura interiore. Un artista osa, quando vuole essere felice”.
Il QuartettOCMantova, che con Cappelletto condividerà la scena, offrirà all’ascolto proprio quel quartetto che tanto seppe scandalizzare.
Prevendita biglietti (12/15 euro): Biglietteria Oficina OCM (Mantova, piazza Sordello, 12 – T. 0376 360476 – boxoffice@oficinaocm.com). Prevendita online: oficinaocm.vivaticket.it.