CASTEL GOFFREDO Ieri sera al PalaMazzi si è svolta la cena di fine stagione della Brunetti. Circa 110 persone si sono radunate nell’impianto di Castel Goffredo, tra atleti grandi e piccoli, famigliari, dirigenti, sponsor e istituzioni, per festeggiare l’ennesimo anno super: scudetto, SuperCoppa, Coppa Italia, promozioni e tanti allori. In particolare è stata l’occasione per presentare a tutti un’importante novità: Franco Sciannimanico è il nuovo presidente del Castel Goffredo. Prende il posto di Laura Tran, che ha presieduto il club negli ultimi anni, ma ha deciso di dare le dimissioni, restando comunque all’interno della dirigenza. Davanti al presidente della Provincia Carlo Bottani e al sindaco di Castel Goffredo Alfredo Posenato è avvenuto il passaggio di consegne. Non cambierà nulla da un punto di vista operativo, per colui che fino a ieri è stato il general manager. «Innanzitutto voglio ringraziare Laura – afferma Sciannimanico – che in questi anni ha vinto tanti scudetti e trofei e ha lavorato per far crescere il club. Ha fatto altre scelte, ma resta a disposizione del sodalizio. Una cosa importante da ribadire è che non cambia nulla: perché qui si lavora a gruppi. C’è chi si occupa della manutenzione della palestra, degli atleti, dell’amministrazione, della comunicazione o del rapporto con gli sponsor. Tutto fila liscio: si lavora in armonia in un sodalizio che è come una famiglia, dove non vi sono discussioni o rivalità. Ci sediamo tutti attorno a un tavolo e facciamo insieme le nostre scelte. Non c’è uno solo che decide. Questo è il nostro spirito da sempre, e io sono davvero felice di essere in una società così». Più che un club Castel Goffredo, come detto, è una famiglia… «Da alcuni anni ci ritroviamo per chiudere la stagione al PalaMazzi. Stiamo tutti insieme. Questa volta siamo in 110, ma molti sono già via in ferie. Le famiglie portano i loro piatti locali o internazionali; si va dal Sud Italia e dalla Polonia, al Vietnam e alla Cina. E gli sponsor ormai sono amici e collaboratori delle nostre iniziative. La cosa più importante è l’armonia tra tutti, oltre alla voglia di passare una serata insieme. Tra l’altro ci avviciniamo ai 50 anni di attività. Sarà nel 2027: abbiamo tempo per festeggiare e lavorare per quelli che sono i nostri desideri». Perché ora la presidenza dopo una vita da dirigente? Semplice: «Me lo hanno chiesto: “Tanto sei tu il punto di riferimento”. Ho fatto il presidente dei profumieri, della Fitet, dei commercianti, ma mai finora del Castel Goffredo. Mi assumo questo onere e questo onore. Speriamo di andare avanti e ottenere ancora tanti successi, ma sono davvero convinto di sì».



































