L’arte pop di Andrea Sterpellone in mostra con Avocado Party

MANTOVA –  Un Barbie defunta, evidentemente in modo traumatico, un teschio fatto di spazzatura, una Madonna dalle sembianze di una bomba a mano: ecco l’arte pop e provocatoria di Andrea Sterpellone, in arte S76RPE, manifestata con “Avocado Party”, in mostra fino a sabato prossimo a Passage Couvert, in via Galana. L’avocado, infatti, non manca nel novero delle creazioni dell’artista, che fin da bambino ha manifestato la sua passione per diversi tipi di forme espressive, dalla pittura alle installazioni, fino alla scultura. Dopo un apprendimento più accademico presso l’Istituto d’Arte, Andrea ha portato avanti il proprio sfaccettato stile creativo, senza distinzioni tra materiali e settori. Nel tempo, però, i suoi lavori sono sempre più divenuti commento personale e ironico a fatti di attualità, seguiti nei telegiornali o letti sui quotidiani: l’importanza della salvaguardia ambientale o la violenza di genere sono così stati tradotti nelle sue opere, come gli argomenti della tv spazzatura, mutati in manufatti a corredo del kitsch dominante nei nostri media. E nella società. Ma un kitsch consapevole, sia chiaro. La traccia che Sterpellone segue è quella del maestro Andy Warhol, anche per quanto concerne la serialità delle sue immagini. L’autore mantovano ha, infatti ripreso la Marilyn Monroe di Warhol, moltiplicandone l’effige, invecchiata nel tempo. Ai giorni nostri, diventata una comune vicina di casa, la diva sarebbe semplicemente “Marilena” , mentre il dittatore cinese Mao Zedong sarebbe rappresentato da un insieme di emoji, nell’era dei cellulari. Singolare anche la scelta di Sterpellone di trarre dal quotidiano ispirazione per i suoi manufatti: un frutto come l’avocado diventa soggetto sequenziale, come le agganciatrici, che nel suo dipinto paiono pesci. E poi ci sono i colori che fuggono dal quadro, gli animali utilizzati per mettere in mostra le fragilità degli umani, le lattine di Coca Cola compresse, a simboleggiare un momento velocemente fuggito nel tempo. Rimando ripreso anche nel teschio formato da piccoli tocchi di spazzatura, dall’accendino scarico all’etichetta. Insomma, scavando sotto la superficie colorata e glamour si scoprono altre interpretazioni, tutte lasciate all’occhio di guarda. L’esposizione resterà visibile in via Galana fino a sabato 18 settembre. La serata è stata accompagnata dal dj set di Dohnny Jorelli, oltre che da una irriducibile signora a vigilanza e spolveramento dei manufatti.