PESCARA (ITALPRESS) – “Il ministro Speranza mi ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni – Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo la riunione del Comitato Tecnico Scientifico.
Intanto, il report della Cabina di regia numero 25 relativo al periodo 26 ottobre – 1 novembre conferma che “l’epidemia in Italia e’ in rapido peggioramento”. Nella maggior parte del territorio nazionale “e’ compatibile con uno scenario di tipo 3 ma sono in aumento il numero di Regioni/PA in cui la velocita’ di trasmissione e’ gia’ compatibile con uno scenario 4”.
Ministero della Salute e Iss, nel consueto monitoraggio, confermano “una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sull’intero territorio nazionale con criticita’ ormai evidenti in numerose Regioni/PA italiane”.
La situazione descritta in questa relazione evidenzia “forti criticita’ dei servizi territoriali e il raggiungimento attuale o imminente delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri in tutte le Regioni/PA”.
“Tutte le Regioni/PA sono classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilita’ di progredire a rischio alto nelle prossime settimane – evidenziano Iss e ministero -. E’ essenziale rafforzare le misure di mitigazione in tutte le Regioni/PA come indicato nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale””.
(ITALPRESS).
Intanto, il report della Cabina di regia numero 25 relativo al periodo 26 ottobre – 1 novembre conferma che “l’epidemia in Italia e’ in rapido peggioramento”. Nella maggior parte del territorio nazionale “e’ compatibile con uno scenario di tipo 3 ma sono in aumento il numero di Regioni/PA in cui la velocita’ di trasmissione e’ gia’ compatibile con uno scenario 4”.
Ministero della Salute e Iss, nel consueto monitoraggio, confermano “una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sull’intero territorio nazionale con criticita’ ormai evidenti in numerose Regioni/PA italiane”.
La situazione descritta in questa relazione evidenzia “forti criticita’ dei servizi territoriali e il raggiungimento attuale o imminente delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri in tutte le Regioni/PA”.
“Tutte le Regioni/PA sono classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilita’ di progredire a rischio alto nelle prossime settimane – evidenziano Iss e ministero -. E’ essenziale rafforzare le misure di mitigazione in tutte le Regioni/PA come indicato nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale””.
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