ROMA (ITALPRESS) – “La legge Zan non viola il Concordato e la nota verbale del Vaticano è un errore. Le leggi le scrivono i parlamentari, non i cardinali». Lo dice, in un’intervista a Repubblica, il leader di Italia Viva Matteo Renzi. «Un’entrata a piedi uniti di questo tipo riporta indietro le lancette dell’orologio a 5 anni fa, prima delle Unioni Civili. Dico che è un autogol da politico, perchè riapre uno scontro Stato-Chiesa di cui non si vedeva il bisogno, ma anche da cattolico, perchè non possiamo fare l’errore di ridurre il messaggio del Vangelo a mero fatto etico. Come credente sono dispiaciuto per lo scontro tra pezzi di Vaticano e pezzi di Cei, come politico difendo la laicità delle istituzioni». La Zan non va cambiata? «Lo deciderà in libertà il Parlamento, non il Vaticano. Italia Viva ha già votato alla Camera e voterà in Senato”. Renzi suggerisce “prudenza: se con il voto segreto va sotto su un emendamento, la legge rischia di essere affossata. Una legge serve e va approvata velocemente: i promotori devono decidere se accettare alcune modifiche con una maggioranza ampia o rischiare a scrutinio segreto su questo testo. Quando approvammo le unioni civili, facendo un’operazione bella, di avanzamento dei diritti, trovammo delle mediazioni».
(ITALPRESS).
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