CURTATONE – Un programma speciale per un traguardo altrettanto unico; con queste parole si può descrivere, in sintesi, il grande progetto ideato dal Comune di Curtatone per il 50esimo Incontro Nazionale dei Madonnari di Grazie che il 14 ed il 15 agosto vedrà artisti del gessetto, provenienti da ben 40 nazioni, realizzare un’opera raffigurante la Divina Commedia di Dante Alighieri. Un ambizioso, quanto unico, progetto presentato ieri mattina nella suggestiva cornice del Teatro Bibiena di Mantova alla presenza delle autorità e delle scuole coinvolte nell’iniziativa.
«Questo è uno di quei momenti che valgono la vita – ha esordito il presidente della Provincia e sindaco di Curtatone Carlo Bottani -. Realizzare tutto questo, in un medio Comune, dà un’idea dello sforzo. Ringrazio tutti: dai Madonnari, agli uffici comunali, al comitato scientifico. Sarà un qualcosa di unico al mondo. La Società Dante Alighieri (che ha collaborato alla realizzazione del progetto, ndr) sarà quel passepartout per aprire le porte ancora non superate: il 50esimo dei Madonnari sarà una straordinaria opportunità per aprire quei consolati nel mondo dove potremo promuovere l’arte madonnara. Grazie sarà sempre più un riferimento per Mantova, la Lombardia, l’Italia ed il mondo».
Un grande progetto la cui «idea – ha spiegato il vicesindaco Federico Longhi – è nata il 16 agosto 2023 alla Riva della Madonna al Congresso dei Madonnari. A fine ottobre 2023 abbiamo iniziato ad incontrarci per organizzare tutto mettendo insieme Curia, artisti, rappresentanti della cultura mantovana e scuole per concretizzare un evento senza precedenti». Un progetto che, per dirla con le parole del Maestro Madonnaro Mariano Bottoli, «ci invidierà tutto il mondo» rendendo ancora più unica e magica quell’atmosfera che solo a Grazie, culla dell’arte del gessetto si può respirare.
Un’edizione che si preannuncia, insomma, speciale, non solo per la sua imponenza ma anche per quei messaggi che saranno lanciati dal connubio tra due diverse forme di arte che, insieme, racconteranno un’opera ancora tanto attuale. «La Divina Commedia – ha detto Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri – è il poema della coscienza dell’Occidente: parla dell’uomo. Dante ha toccato i fondamenti del nostro essere. Questo poema nazionale ci offre ogni volta una pagina nuova di interpretazione. Continua ad essere un grande dialogo di cultura e di pace». Un messaggio che nel giorno dell’Assunta trova il suo pieno compimento.