MARENGO (Marmirolo) – Ieri mattina al b&b Il Giardino del Conte Custoza di Marengo, il sindaco Paolo Galeotti, con gli assessori al bilancio e alle attività produttive Vanni Deluigi e Elena Betteghella, e ai rappresentanti della parrocchia di San Valentino Mauro Gauli, Valter Simoncelli e Roberto Alberti – nel ruolo anche di rappresentante del consorzio di bonifica – e ad Anna Zorzella ed Elisa Rizzo del Comitato Marengo Vive, ha spiegato nel dettaglio l’accordo tra l’amministrazione e la parrocchia per il finanziamento del progetto di risanamento conservativo e di recupero funzionale dell’ex canonica della chiesa di Santa Maria dei Miracoli a Marengo.
«Con l’approvazione del rendiconto, il consiglio nella seduta consiliare del 19 aprile – ha detto il sindaco – ha approvato il contributo di 80mila euro circa a favore della parrocchia a parziale copertura dei costi di ristrutturazione. Nel 2022 era già stato predisposto un primo protocollo d’intesa tra Comune, parrocchia, consorzio di bonifica Territori del Mincio, Parco del Mincio e privati proprietari dei beni storici della frazione, finalizzato alla rigenerazione di Marengo e alla sua valorizzazione ambientale, architettonica e turistica. Su questo presupposto, la parrocchia di Marengo aveva ottenuto un contributo di 150mila euro da Regione Lombardia – ha precisato Galeotti – nell’ambito del bando Pnrr “Architettura rurale 2022”, a fronte di un impegno totale di spesa pari a 287mila euro per la conservazione e messa in sicurezza dell’immobile. Ora la parrocchia con la collaborazione della Diocesi di Mantova ha coinvolto il Comune per completare i lavori all’ex canonica e per permettere, come previsto da un’apposita convenzione, un più ampio progetto di valorizzazione della stessa riconosciuta patrimonio culturale del territorio anche dalla Soprintendenza».
La convenzione prevede che l’ex canonica sia messa a disposizione per usi civili e che si realizzi, in collaborazione con consorzio di bonifica e Parco del Mincio, uno spazio espositivo per diffondere i temi del patrimonio rurale e della tradizione agricola.
Inoltre, ha aggiunto Betteghella, «si vuole potenziare il coordinamento delle politiche turistiche territoriali, attraverso l’utilizzo degli spazi per attività educative, valorizzazione del patrimonio storico locale e installazioni afferenti al percorso del Museo diffuso del Risorgimento del quale il Comune di Marmirolo è partecipe».
La situazione di degrado in cui si trovava l’ex canonica era consistente e il cantiere vincolato alla Soprintendenza è stato piuttosto complesso da gestire, ha spiegato l’assessore Deluigi. Mauro Gauli, in rappresentanza del consiglio affari economici della parrocchia, ha ringraziato la Diocesi con l’ufficio tecnico beni culturali, l’amministrazione comunale e la Soprintendenza che hanno sostenuto in stretta sinergia il progetto.
«Auspichiamo che l’ex canonica diventi un luogo di vita e un’opportunità di sviluppo per Marengo, che è il cuore storico di Marmirolo», ha concluso Anna Zorzella. Il progetto di restauro è stato redatto dagli architetti Filippo Mantovani e Chiara Coscielli e dall’ingegner Massimo Trivini Bellini su incarico della Diocesi di Mantova.