LEVATA (Curtatone) – A prima vista sono sembrati atti vandalici, vista anche la devastazione che hanno lasciato dietro di sè; a una più attenta analisi sono risultati colpi portati con una certa “meticolosità” e con un obiettivo ben preciso, ovvero quello di impossessarsi di pezzi di ricambio per poi rivenderli in altre sedi: raid ladresco nella notte tra martedì e mercoledì a Levata di Curtatone, dove diverse auto sono state scassinate. Da un paio di giardini sono anche sparite le luminarie natalizie ma, almeno in questo caso, potrebbe essersi trattato di puro vandalismo non collegato ai fatti summenzionati.
Le segnalazioni che sono arrivate ai carabinieri sono state diverse, ma due casi sono stati abbastanza emblematici: davanti al supermercato Conad è stato rotto il finestrino a una Bmw ed è stato asportato il volante, mentre in via Pisanello una Fiat 500 è stata ritrovata senza la portiera anteriore sninistra, anch’essa divelta con una certa precisione da ignoti che avevano comunque sufficienti conoscenze di meccanica. Questo aspetto, unitamente al fatto che le macchine prese di mira erano tutte nuove o comunque di recente immatricolazione, porta a far pensare che il raid sia stato opera di professionisti interessati ad asportare preziosi pezzi di ricambio da vendere su un imprecisato “mercato nero”. In ogni caso, parallelamente all’indagine dei carabinieri, anche il Comune vuole vederci chiaro: «Già domani (oggi ndr) ci interfacceremo con gli agenti della Polizia Locale per capire che elementi possiamo raccogliere e fornire ai carabinieri – ci ha spiegato l’assessore del Comune di Curtatone Luigi Gelati – Sarà nostra cura prendere visione delle telecamere di videosorveglianza e valutare se vi sia qualcosa che possa essere utile alle indagini. In ogni caso non si è trattato di vandalismo, a differenza dei due spiacevoli episodi delle luminarie natalizie tolte da altrettanti giardini, ma qualcosa frutto dell’azione di una banda».
