MANTOVA Il caldo record dio questi giorni ha avuto una conseguenza immediata sulla produzione di latte nel territorio: secondo un report di Coldiretti Mantova la produzione ha avuto un calo del 10% in questi ultimi giorni. Un dato che preoccupa, visto che la morsa del caldo non sembra destinata a scemare almeno nell’immediato, ma che presenta un risvolto positivo: i cali sono infatti pi contenuti del previsto grazie anche agli investimenti che glo allevatori mantovani hanno fatto negli anni per installare tutti i sistemi necessari per fornire un po’ di frescura agli animali. Per dare loro quel benessere che si traduce in produzione di qualità e di quantità. A Bozzolo, ad esempio, l’allevatore Roberto Chizzoni ha installato 62 ventole per dare sollievo a 960 capi di cui 450 in mungitura: «Un investimento ingente – spiega – ma assolutamente inevitabile per garantire condizioni di benessere alle bovine. Grazie ai sistemi di ventilazione, alternati alla bagnatura il calo del latte è stato intorno al 3%, non di più. Direi che è una risposta soddisfacente, contro i cali del 10% e oltre nelle stalle non sufficientemente attrezzate contro il caldo».
Anche a Pegognaga, nell’azienda di Corrado Zilocchi ci si è attrezzati per tempo, installando reti ombreggianti mobili, che di giorno riparano dal caldo e dalla luce, egualmente fastidiosa per le bovine. Poi hanno installato sensori che rilevano temperatura e umidità: «Superati determinati parametri – spiega Zilocchi – entrano in funzione apposite docce che bagnano l’animale; successivamente i sistemi di ventilazione asciugano il pelo delle bovine, in modo da dare beneficio alla cute e abbassare la temperatura corporea». Massima attenzione, però, alle risorse idriche. «Abbiamo installato un sistema di fotocellule sopra la rastrelliera, in modo da rilevare l’eventuale assenza di animali in mangiatoia – aggiunge l’allevatore pegognaghese – Se non sono presenti bovine, non parte l’acqua per il risparmio idrico».