Blitz della Gdf contro il lavoro nero: sospese tre attività

CATIGLIONE Un’azione energica di contrasto al lavoro nero è stata condotta, la scorsa notte, dai militari della Guardia di Finanza di Castiglione delle Stiviere: questa volta non stiamo parlando di caporalato nelle campagna ma di giovani impiegati, non regolarmente, in luoghi di relax e divertimento come ristoranti e discoteche e che ha portato, al termine del blitz, alla sospensione di tre attività e all’irrogazione di pesanti sanzioni.
Nel corso dell’attività, iniziata nella tarda serata di giovedì e conclusasi nella notte, sono state controllate tre attività, identificati venti lavoratori dipendenti di diverse nazionalità dei quali dieci sono risultati irregolari, 8 di questi completamente “in nero”, rilevando il 50% delle posizioni di lavoro non in regola con la prevista normativa del lavoro; una percentuale che, al di là dei freddi numeri, colpisce per l’incidenza dell’iregolarità che va ad evidenziare
. Va detto – precisano dalla tenenza alosiana della Gdf – che addetti alla sicurezza (i cosiddetti “buttafuori”) ma anche disc-jockey, fotografi, camerieri e cuochi sono le tipologie di lavoratori dipendenti che, nei periodi estivi, talvolta si prestano ad essere utilizzate in nero in settori di lavoro come discoteche e ristoranti, per la facilità di essere reperite anche tra giovani studenti appena giunti al termine dell’attività scolastica. Nelle imprese in cui sono state rilevate le irregolarità sono state contestate sanzioni amministrative per oltre trentamila euro e, a seguito della segnalazione delle violazioni all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Mantova, verrà disposta la sospensione dell’attività delle tre imprese ispezionate.
l lavoro eseguito dai militari di Castiglione delle Stiviere si inquadra all’interno del piano di attività mirate alla ricerca ed al contrasto del lavoro sommerso, volto ad arginare fenomeni illeciti di utilizzo e sfruttamento di manodopera a danno dei contribuenti che operano rispettando le leggi.