Calenda, Bonetti e Rosato: Azione incontra Suzzara

MANTOVA Il Sen. Carlo Calenda , Segretario di Azione e gli On.li Elena Bonetti ed Ettore Rosato,
Vicepresidente e Vicesegretario di Azione, incontreranno la popolazione, le parti sociali e gli
amministratori a Suzzara il 30 ottobre alle ore 18.30 presso la Sala “Dino Villani della
Scuola Arti e Mestieri “F . Bertazzoni, via Bertazzoni.
Sarà questa l’occasione per discutere del futuro di Iveco e dell’automotive nel nostro territorio e
del nostro Paese nella prospettiva dei temi dell’occupazione e della produttività anche alla luce
della mozione “Iniziative per il rilancio produttivo e occupazionale degli stabilimenti italiani di
Stellantis” proposta al Parlamento dal gruppo parlamentare di Azione.
Il tema chiave è appunto quello del rilancio delle politiche energetiche ed industriali con
particolare riferimento all’automotive e con particolare riferimento al caso mantovano. Quali
prospettive, quali problematiche, quali sfide investono le politiche industriali del nostro territorio?
Siamo estremamente preoccupati per le scelte di Stellantis che, contrariamente agli impegni
presi, stanno determinando la progressiva dismissione della produzione di autoveicoli in Italia.
Questa decisione non solo mette a rischio l’intera filiera produttiva nazionale, ma erode anche la
competitività di un settore strategico per l’economia italiana e per l’occupazione.
Il nostro Paese ha una lunga tradizione industriale nel settore automobilistico, e sarebbe un
grave errore consentire che questo patrimonio venga dissipato. La nostra preoccupazione si
estende anche a realtà produttive efficienti come Iveco, in particolare lo stabilimento di Suzzara,
che rappresenta un’eccellenza operativa nel settore. Non vorremmo vedere in futuro scelte
aziendali che possano compromettere il futuro di tale stabilimento.
Riteniamo fondamentale mantenere alta l’attenzione su Iveco Suzzara, e siamo pronti a
intervenire al primo segnale di pericolo per difendere l’occupazione, le competenze e la
produzione in Italia. È il momento di unire le forze per preservare l’automotive italiano, una
risorsa insostituibile per il nostro paese.