MALAVICINA (Roverbella) – Oltre 100 chilometri percorsi a piedi in due giorni per una scommessa, ma, soprattutto, per sensibilizzare sulle malattie metaboliche ereditarie e sull’importanza dello Screening Neonatale Esteso, un test che identifica oltre 50 di queste patologie alla nascita, permettendo ai bimbi affetti di ricevere subito la terapia adeguata e evitare la morte o gravi disabilità, e di vivere una vita pressoché normale.
È l’impresa di Fabio Piccoli che dal suo paese, Malavicina di Roverbella, ha raggiunto Piombino Dese, un lungo cammino che lega simbolicamente il luogo dove vive con la moglie e due bimbi di cui una di 8 anni affetta da una patologia metabolica, e la casa di Cristina Vallotto, presidente di Aismme APS, l’associazione che da anni lavora per sostenere i pazienti metabolici e le loro famiglie. Oltre 100 chilometri, percorsi su strade comunali passando per Verona, Montecchio, Vicenza e Padova per arrivare a Piombino Dese, portando sulle spalle una piccola cariola di plastica con le firme di tutti i ragazzi di Malavicina che collaborano con lui negli eventi a «avore di Aismme.
“Da diversi anni – spiega Piccoli – organizzo una Color Run a Malavicina per raccogliere fondi a sostegno dei progetti di Aismme. Nell’edizione 2023 avevo scommesso con i moltissimi ragazzi e ragazze che mi affiancano nella realizzazione di questi eventi, che coinvolgono tutto il paese, che avremmo raccolto non più di 400 iscrizioni. Ne abbiamo fatte 600 e così ho perso la scommessa e ho percorso a piedi 32 chilometri, spingendo una cariola piena di foglietti con i pensieri per Aismme e il suo lavoro scritti dei partecipanti, da Malavicina alla sede di Aismme a Verona. Quest’anno la nuova scommessa: arrivare a 500 partecipanti. Abbiamo raggiunto 700 iscrizioni e abbiamo raccolto 15 mila euro. Ed ecco la nuova scommessa: consegnare di persona l’assegno nelle mani della presidente di Aismme, camminando fino a casa sua a Piombino Dese”.
Partenza all’alba, sosta per pranzo e cena, sosta a Montecchio maggiore per la notte, Fabio ha coperto gli oltre 100 chilometri in due giorni, il 21 e 22 settembre, camminando per dieci ore al giorno. Con lui quattro amici che lo hanno seguito in auto. “Corro normalmente mezze maratone e sono allenato – continua – Questa volta però è stato diverso, perché dovevo camminare per due giorni di fila. Ma ce l’ho fatta e ne valeva la pena».
Fabio Piccoli ha vinto la sua sfida anche per sua figlia 8 anni, affetta da una patologia metabolica rara, l’isovalerica aciduria. La malattia è stata identificata alla nascita dallo SNE e la bimba è stata subito presa in cura, evitando gravi disabilità e potendo vivere una vita vivibile.
Grazie a Fabio – ha detto Cristina Vallotto, presidente di Aismme ricevendolo a Piombino Dese al termine del suo cammino – E grazie a tutte le persone che lo affiancano nelle iniziative di solidarietà e che lo hanno accompagnato in questa impresa, con la stessa forza ed energia che ci mettono i bimbi metabolici ogni giorno nell’affrontare con coraggio la loro malattia”.