Castiglione, Il Comune acquista oltre 100 mila mq nel Complesso Morenico

CASTIGLIONE – Operazione davvero molto significativa, per la salvaguardia dell’ambiente che circonda il capoluogo morenico, quella messa in campo dall’amministrazione comunale aloisiana che, di recente, ha acquisito gratuitamente più di 100 metri quadrati all’interno del presidio denominato “Complesso Morenico di Castiglione delle Stiviere” e che è stato incluso nel 2017 dalla Commissione Europea nei siti di importanza comunitaria, cosiddetti Sic. «Si è trattato di un’occasione per disporre di maggiori superfici, all’interno dell’area di interesse comunitaria, conosciuta come Ca’ del Lupo, tra il Monte Merlo fino a zona umida di Valle, utili a valorizzare maggiormente la riforestazione migliorando così la biodiversità. Questa acquisizione – spiega il sindaco Enrico Volpi – ha permesso di fruire di un sentiero per l’attraversamento ed il collegamento delle aree di interesse naturalistico evitando di percorrere un lungo tratto di strada asfaltata». Il primo cittadino poi aggiunge: “Abbiamo partecipato, su un progetto del Consorzio Forestale padano, ad un bando di Cariverona “Capitale Naturale 2024” per circa 250 mila euro che speriamo di aggiudicarci. L’idea progettuale è di creare due zone con arbusti e prati al fine di sviluppare un ambiente adatto agli impollinatori, l’eliminazione di piante alloctone e invasive per favorire la viola elatior nell’area umida e prevedere azioni di piantumazione di 2.000 essenze arboree e arbusti, il taglio di alberi morti, la rimozione dalle aree interessate di edera che infesta 400 piante che si vogliono preservare”. Anche l’assessore all’ambiente, Mariagrazia Margonari, ha illustrato l’iniziativa: «L’area ricca di habitat significativi sia a livello comunitario che locale presenta al suo interno una notevole rilevanza naturale e paesaggistica. Con l’acquisizione di queste aree, che completano la proprietà comunale all’interno del Sic, abbiamo privilegiato gli obiettivi di conservazione delle stesse ritenendole preordinate all’utilizzo della sua fruizione antropica».