MONZAMBANO – È stata la stessa amministrazione comunale di Monzambano, guidata dal sindaco Giorgio Cappa, ad avvisare la cittadinanza che negli ultimi giorni sono arrivate presso gli uffici municipali numerose segnalazioni di tentativi di truffa, in modalità telefonica, ad opera di individui che si spacciano per assicuratori o altro, con richieste di denaro per regolarizzare le posizioni assicurative (inesistenti) intestate a parenti. “Non date ascolto a queste istanze ed avvisate, se necessario, tempestivamente il comando locale delle forze dell’ordine”: è stato ovviamente il monito giunto alla collettività dall’ente morenico di piazza Vittorio Emanuele.
Da lì a poco, non si sono fatte attendere, a mezzo social, le varie testimonianze dirette dei residenti nel comune collinare: “Questa mattina hanno chiamato mia mamma dicendo che mia sorella è in ospedale vittima di un incidente e chiedevano oro per pagare l’avvocato. Carabinieri già avvisati”, si legge in un post.
E la storia si ripete, il copione purtroppo è uguale a quello già ravvisato nei mesi scorsi, in molte altre località dell’Alto Mantovano finito, come abbiamo argomentato anche sulle pagine del nostro giornale, nel mirino di millantatori e truffaldini, che mirano a spillare soldi ai malcapitati di turno. Emblematici, a tal proposito, i casi di Castel Goffredo e Castiglione dove, soprattutto sul web e tramite annunci sponsorizzati sulle piattaforme online, si fa riferimento ad un ipotetico “bonus per purificatore d’acqua”. Si tratta solamente di pubblicità ingannevole.