Calcio serie D – Il destino del Mantova è in sospeso

L’allenatore del Mantova Matias Cuffa attende a casa la ripresa degli allenamenti

MANTOVA «La FIGC ha deciso di rinviare a data da destinarsi il Consiglio Federale in programma lunedì 23 marzo». Il futuro del calcio italiano resta appeso a un filo. E’ probabile che la Federazione abbia voluto prendere ulteriore tempo per continuare a monitorare la situazione. Evidentemente i continui casi di positività al Covid 19 di molti calciatori, hanno rallentato la voglia di ripartire che i vertici federali hanno sempre manifestato. Quando andrà in scena il Consiglio Federale? Probabilmente dopo il 3 aprile, giorno in cui scadrà l’ultimo DPCM. Solo allora sia il Governo di Roma, che il mondo dello sport, potranno avere un quadro, si spera migliore, di questa emergenza sanitaria. Il Mantova quindi non può conoscere ancora il suo destino, che è legato alle decisioni che annunceranno i vertici. Lo stesso Gravina nella mattinata di ieri è tornato a parlare sugli scenari possibili del calcio italiano, una volta finita l’emergenza. «Non posso escludere nulla – ha commentato a Radio Anch’Io Sport su Radio 1 Rai -. L’idea più ottimistica è quella di portare a termine i campionati. Fra le ipotesi restano anche la non assegnazione del titolo, il congelamento della classifica o playoff e playout». Più un’altra novità che però non si capisce se valga solamente per la Serie A: «Non è escluso anche che il campionato di oggi possa essere bilanciato su due stagioni diverse». ll Mantova ha già disputato 2/3 del suo campionato. Con 10 partite ancora da giocare, è in testa al campionato dalla prima giornata e dal trono non è mai sceso. Una sola sconfitta in stagione, con 59 reti realizzate, 31 subite. Per un totale di 51 punti. Più sette sul Fiorenzuola secondo, e più 10 su Calvina e Correggese. La serie C è l’obiettivo che il club di viale Te vuole raggiungere, ad ogni costo. Decidere una retrocessione a “tavolino” con un terzo di campionato ancora da giocare, sarebbe ingiusto, ma questo ragionamento vale anche al contrario, per quelle società, che come il Mantova, hanno investito fior di quattrini per tentare al salto di categoria, e che si vedono infrangere i propri obiettivi. Si guardi anche al lato economico: ad una società, una mancata promozione può generare sicuramente più rischi, rispetto ad una retrocessioni. Non confermate le voci su possibili ripescaggi, qualora ci fossero dei buchi negli organici dei prossimi gironi di serie C. Anche perchè, se fossero confermate le regole dello scorso anno, il Mantova sarebbe tagliato fuori. In casa biancorossa è un momento così, fatto di speranze, incertezze e insidie che scandiscono la quarantena biancorossa. Bisogna attendere.
Tommaso Bellini