Curtatone: inaugurato il nuovo centro diurno per ragazzi “Goliardia Farm”

CURTATONE Un luogo dove ragazzi ed adulti in situazioni di disagio possano ritrovare un loro posto nel mondo e muovere i primi passi verso un percorso di recupero: questo il progetto “Goliarda farm” nato dalla cooperativa Alce Nero nella cascina, la Goliarda appunto, di proprietà di Asst Mantova. Un progetto importante e dal grande impatto sociale che ieri ha visto inaugurare il nuovo centro diurno per bambini e ragazzi: “Il Goliardino”.
Inserimento lavorativo di persone svantaggiate, promozione del turismo e rilancio del sito naturalistico dell’ex Fondo Ostie: sono queste le tre facce del progetto “Goliarda farm” nato grazie all’impegno comune di Alce Nero ed Asst ed il fondamentale contributo economico di Regione Lombardia, che ha stanziato circa 500mila euro, e di Fondazione Cariplo – ieri rappresentata dal consigliere Marzia Monelli – che ha messo a disposizione in 6 anni circa 2mln di euro. Un progetto che ora si è arricchito anche di un centro diurno per bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado – “Il Goliardino” – entrato in funzione ad inizio anno ma inaugurato ieri mattina.
«Questo è un esempio eccezionale. Se tutti gli immobili di Asst (sono 170) fossero usati come questo sarebbe un bene – ha affermato il direttore generale di Asst Mara Azzi -. Il vero valore di questo luogo è l’investimento che si vuole fare di un disagio che qui viene attenuato e risolto». Tra le offerte di “Goliarda farm” rientrano, come detto, servizi educativi rivolti ai minori in situazioni di disagio e con procedimenti penali aperti (grazie ai due centri diurni) in collaborazione con il Comune di Curtatone, Regione Lombardia ed il Centro Giustizia minorile di Brescia; inserimenti lavorativi di persone svantaggiate che si aggiungono, come detto, al turismo ed alle attività ricreative che trovano spazio nella corte.
«Sempre più la giustizia va verso un giustizia di comunità, perché il carcere non può essere la risposta – ha detto Roberta Ghidelli dell’Ufficio Servizi Sociali del Tribunale dei Minori di Brescia -. L’obiettivo è il recupero con un progetto di messa alla prova: i ragazzi che arrivano da noi si sentono soli e non riescono ad avere alternative comportamentali. Noi lavoriamo su questo». Un luogo, la “Goliarda farm”, dove «si riceve e si dona bellezze», ha aggiunto Debora Bussolotti dell’Spdc Carlo Poma.
Una realtà di cui ieri è stato presentato l’ultimo tassello: “Il Goliardino”, ovvero il centro diurno che offre percorsi educativi a ragazzi che vivono in una situazione di disagio, come spiegato dal presidente di Alce Nero Marco De Pietri. Un centro che ospita quindici ragazzi del Comune di Curtatone che sul progetto investe 55mila euro all’anno. «Un gioiello sociale», ha detto l’assessore ai servizi sociali Angela Giovannini, che permette di ampliare i servizi per la cittadinanza e di seguire i ragazzi per tutta la durata della scuola dell’obbligo.