VIADANA Debiti fuori bilancio: «Dalla delibera della Corte dei Conti non si evince alcuna diffida nei confronti dell’Ente. Si tratta di raccomandazioni e la sentenza non irroga alcuna sanzione ». Il sindaco Nicola Cavatorta replica al portavoce di Viadana Democratica Silvio Perteghella. «Dimostra di non conoscere la materia o di conoscerla cercando, tramite falsità, di denigrare l’am – ministrazione. La Corte – prosegue il primo cittadino Cavatorta nella sua replica – dispone che la deliberazione emessa dal giudice della Corte dei Conti sia trasmessa alla Procura della Corte dei Conti: è un atto d’ufficio che di prassi viene trasmesso. La Procura accerta se ci sono dei reati, ma nella delibera del giudice non se ne fa menzione. La Corte – precisa – rileva carenze gestionali relative a situazione antecedenti al 2020. I debiti fuori bilancio stipulati in questi anni sono frutto di sentenze esecutive in cui il tribunale condanna il Comune a pagare determinate somme. Il debito fuori bilancio è lo strumento previsto dal Tuel per adempiere alla sentenza». Il sindaco Cavatorta attacca poi l’esponente di minoranza: «Per quale motivo Perteghella, nell’accusare l’amministrazione, che ha risolto il lodo nei primi tre mesi dall’insediamento, omette la parte in cui la Corte dei Conti dichiara che la vertenza di Italgas Reti Spa contro il Comune nacque nel 2012? Forse perché – sottolinea il sindaco – allora lui era consigliere di maggioranza insieme a Daniele Mozzi? La Corte ha rilevato che le somme accantonate per la sentenza Italgas erano insufficienti, ma tali somme hanno iniziato ad essere accantonate dalla scorsa amministrazione, che dal 2016 al 2019 ha stanziato oltre 1.600.000 euro. Perché Perteghella e Mozzi non ammettono che, quando erano in maggioranza, la loro amministrazione non ha accantonato nulla pur essendo l’artefice del contenzioso? Se avessero provveduto come ha fatto chi è venuto dopo di loro, probabilmente non sarebbe stato necessario aprire un mutuo per risolvere il lodo e forse non si sarebbe arrivati nemmeno al pignoramento dei conti correnti comunali», conclude il primo cittadino Nicola Cavatorta replicando alle numerose critiche sollevate dalla minoranza nei giorni scorsi. Lorenzo Costa