PEGOGNAGA Il lungo lockdown a Pegognaga non ha dissipato la voglia di diatriba politica. Com’è ormai divenuta consuetudine, il primo segnale viene da facebook, con protagonisti i soliti “vecchi” e “nuovi” amministratori comunali.
Scintilla dello scontro la cerimonia d’attribuzione della cittadinanza onoraria pegognaghese alla senatrice Liliana Segre. A sollevare la polemica su fb è Luca Martignoni, che con evidente ironia suppone: “Quando Pippo Civati (ex onorevole Pd, ndr) presentò il libro scritto con Segre, immagino fossero presenti anche gli attuali inquilini del Comune». Gli risponde l’ex assessore a bilancio e servizi sociali Daniele Benfatti, che spiega come gli attuali amministratori non ci fossero. Martignoni a sua volta: «Immaginavo e mi sembra di ricordarlo, io arrivai dopo». Immediato l’intervento del sindaco Matteo Zilocchi: «Io c’ero. Ero presente assieme a mia nonna Cesarina, ma le dirò di più: ho anche il libro con dedica e sinceramente mi dispiace che qualcuno cerchi di gettare ombre su questa iniziativa».
A sua volta Benfatti: «Sto parlando di consiglieri e persone in lista. Tu Matteo allora non partecipavi pubblicamente come Alternativa. Cito Tertulliano Lasagna (oggi con delega alla sanità, ndr) e l’eterno assente Massimo Malagutti. Lui addirittura cento per cento assente da ogni iniziativa del centro culturale» e aggiungendo un altro post rivolto al sindaco: «Il libro con dedica è un piacere che abbiamo entrambi».
Prevedibile l’intervento di Malagutti: «Ci sono persone che riescono solo gettare fango sulle persone per attenuare il proprio logorio interno. Comportamento veramente da irresponsabili soprattutto da parte di ex amministratori della vecchia maggioranza. Deprimevole!!». A questo punto la scintilla diventa fiamma, perché proprio quest’ultimo post compare nel medesimo sito di Benfatti. Il quale minaccia: «Qualcuno ha modificato in maniera illegale il mio profilo mettendo questo post di Massimo Malagutti. Domani farò denuncia alla polizia postale».
Insomma a Pegognaga la vita assonnata di piena estate pare riprendere vivacità. Politica, naturalmente. Come piace appunto ai passionali pegognaghesi.
Riccardo Lonardi