MANTOVA Non una semplice vittoria elettorale, ma una vera svolta. Unisono è il pensiero delle segreterie provinciali di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia per delineare la netta affermazione alle elezioni amministrative di domenica, dove è stata confermata l’onda delle europee. I tre partiti correvano insieme in 23 dei 38 Comuni mantovani chiamati al voto, e i risultati sono stati lusinghieri. «La soddisfazione è tanta – commenta il segretario della Lega Antonio Carra -. Imporci in territori come Pegognaga, Roncoferraro e Medole è stata un’impresa straordinaria, frutto del grande lavoro degli ultimi mesi. Tredici Comuni portati a casa vuol dire aver cambiato la geopolitica mantovana in vista delle elezioni del 2020 per rinnovare l’amministrazione provinciale, appuntamento sui cui l’impegno sarà massimo. Resta il rammarico per Suzzara, cittadina in cui speravamo di arrivare al ballottaggio come è stato per Porto Mantovano, ma anche per Ostiglia, dove per soli 50 voti la percezione di cambiamento non ha trovato riscontro nei fatti». Riguardo a Ostiglia, Carra si sofferma su un dato alquanto singolare: «Nei prossimi giorni approfondiremo meglio cosa può essere successo, cominciando dall’anomalia dei quelle 200 schede, tra nulle e bianche, affiorate durante lo spoglio». Soddisfazione anche da parte della coordinatrice di Forza Italia Anna Lisa Baroni . «Molto bene quasi dappertutto, a riprova che il centrodestra unito è vincente, anche se rincresce che territori come Sermide e Felonica, San Giorgio Bigarello e Suzzara non abbiano voluto voltare pagina. A livello personale mi spiace anche per la mancata riconferma di Stefano Arienti a Piubega e la sconfitta di Matteo Guardini a Cavriana, così come di Werther Gorni a Sabbioneta e Matteo Pinzetta a Sustinente: sarebbe stato un en plein memorabile. Complimenti a tutti gli altri, con cui avrò modo di congratularmi di persona nei prossimi giorni». Ottimismo in chiave provinciali anche dal coordinatore di Fd’I Alessandro Beduschi : «Una tornata importante che ci ha permesso di centrare gli obiettivi che ci eravamo prefissati, sulla quale adesso mancherebbe la classica ciliegina: riuscire a conquistare Porto con la canidata Monica Buoli ».
Matteo Vincenzi