MANTOVA Ore di allerta per la Protezione civile mantovana che, nonostante gli scarni quantitativi di piogge caduti in queste ore in pianura, sta tenendo sotto controllo i fiumi che attraversano la provincia tra cui l’Oglio, la Secchia e il Po.
Per quanto riguarda l’Oglio, il livello idrometrico supera di 4,49 lo zero ed è tenuto sotto costante sorveglianza dopo che sabato, proprio per l’innalzamento dell’acqua, la Provincia di Mantova è stata costretta a chiudere il ponte di barche di Torre d’Oglio. Sia sabato che ieri, ma anche oggi, i volontari della Protezione civile di Torre d’Oglio monitorano costantemente l’andamento del fiume.
Per quanto riguarda la Secchia, invece, a Castellarano, in provincia di Reggio, ha toccato i 4,85 metri: il passaggio della piena è stato stimato, indicativamente, con una portata di circa 600 metri cubi/secondo, ma non si sono rilevate criticità di alcuna sorta. ll Consorzio di Bonifica conferma comunque il prosieguo del monitoraggio sull’intero comprensorio gestito, Parma, Reggio Emilia, Modena e Mantova. Rispetto al fiume Po la situazione è sotto controllo, anche se si attende in queste ore l’ingresso nel Grande fiume dell’acqua dei vari affluenti e tra questi quello che desta più preoccupazione è l’Enza che ha nella provincia di Reggio ha raggiunto quota 1,75 metri, con una portata stimata, approssimativamente, tra i 350 e i 400 metri cubi/secondo,
Per questo il personale di Bonifica manterrà sotto osservazione il quadro.
«Non desta particolare preoccupazione, ma la situazione permane sotto osservazione soprattutto sull’Enza dove, in caso di necessità, siamo già pronti ad azionare le pompe idrovore dei nostri impianti di San Siro, nel Comune di San Benedetto Po e del Torrione a Gualtieri a Reggio», fanno sapere dal Consorzio.