Il Po invade le golene: 10 sfollati a Mirasole

OLTREPO’ Il Po si alza, ancora, a Borgoforte è arrivato ad un livello di sette metri al di sopra dello zero idrometrico e nella giornata odierna arriverà a toccare la quota della cosiddetta “criticità rossa”: per ora tutto sotto controllo anche se, come prevedibile, l’acqua è arrivata a entrare nelle golene aperte. La situazione, per ora, monitorata con più attenzione è quella di foce Secchia a San Benedetto dove, in località Mirasole, si è proceduto allo spostamento di cinque nuclei familiari per un totale di una decina di residenti in una zona più sicura. Sfollati che, per ora, lo sono solo in via precauzionale, tenendo conto dei livelli molto alti del Po e di quello ugualmente alti dell’affluente. Possibile anche lo spostamento di una famiglia di Quistello.
Nel frattempo, in una nota diramata ieri, l’agenzia interregionale per il fiume Po, è stato precisato che il colmo di piena ha transitato a Boretto ieri mattina con 6,37 metri sullo zero idrometrico (criticità moderata, colore arancione) mentre nella sezione di Borgoforte si ipotizzano valori che vanno sulla cosiddetta criticità di colore rosso. I livelli del Po hanno già oltrepassato la soglia 2 di criticità nel tratto veneto-emiliano, nella sezione di Pontelagoscuro e nei rami del Delta. Nella giornata odierna, in ragione dei consistenti apporti degli affluenti emiliani, i livelli attesi lungo il tratto del Po tra Borgoforte e il mare Adriatico si attesteranno su valori prossimi o di poco superiori alla terza soglia di criticità (elevata, colore rosso).


Per ora, in ogni caso, l’unica situazione che richiede un surplus di attenzione dagli enti competenti e dalla Protezione Civile è proprio quella di Mirasole; ieri, inoltre, si è tenuta in Prefettura una riunione del Centro Coordinamento Soccorsi per monitorare l’andamento idrometrico del fiume Po e degli altri corsi d’acqua del bacino (in particolare i fiumi Oglio e Secchia). La riunione è stata presieduta dal Prefetto Roberto Bolognesi, con la partecipazione dei vertici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, nonché i rappresentanti della Regione, della Provincia, di Aipo, di Ats Val Padana, dell’Areu e dei Consorzi di Bonifica principalmente interessati (Terre dei Gonzaga in Destra Po ed Emilia Centrale). All’incontro hanno preso parte anche i Sindaci dei Comuni territorialmente coinvolti.
Pur confermando che la situazione non risuta particolarmente allarmante, la stessa viene attentamente seguita nei relativi sviluppi in considerazione degli eventi che hanno interessato, per i quantitativi di pioggia riversatisi e l’esondazione di alcuni corsi d’acqua in territorio emiliano-romagnolo, gli affluenti del fiume Po e che stanno determinando un rallentamento nel transito della piena. Sul punto, verrà mantenuta costante vigilanza su tutto il bacino da parte di tutti i competenti presidi territoriali