MARCARIA Un bilancio sano che quest’anno punta a realizzare tutte quelle opere messe in cantiere negli ultimi quattro anni e raggiungere così gli obiettivi che l’amministrazione in carica si era riproposta.
Il Comune di Marcaria ha approvato il bilancio di previsione, l’ultimo esercizio pieno prima delle elezioni amministrative che vedranno l’ente andare al voto nel 2021. «Il bilancio 2020/2021 – spiega l’assessore alla partita Alessia Cattafesta – chiuderà tutti gli obiettivi prefissati negli anni precedenti». Un discorso che guarda, soprattutto, al settore opere pubbliche di cui l’assessore sottolinea la volontà del Comune di realizzarle solo attraverso contributi e, dunque senza fare ricorso a mutui a carico dell’ente. Ragione per cui anche la realizzazione delle opere pubbliche inserite a bilancio sarà vincolata all’aggiudicazione dei bandi cui il Comune si è presentato o si presenterà in futuro.
Un bilancio, insomma, che punta le sue entrate sui contributi statali e regionali e sugli incassi derivanti da sanzioni ed aliquote. Nello specifico, come spiegato dall’assessore Cattafesta, la cifra maggiore deriva da Imu e Tasi grazie alle quali il Comune prevede di introitare 1.906.000 euro con un recupero di 147mila euro relativi alla tassa Imu degli anni precedenti. Tra le altre entrate vanno poi annoverate le sanzioni del Codice della Strada, l’addizionale comunale per 700mila euro circa ed i trasferimenti da parte dello Stato.
Significative, come detto, anche le cifre relative alle sanzioni derivanti dal mancato rispetto del Codice della Strada: «nel 2018 è stato installato il velox a Pilastro e sono aumentate le entrate – spiega a tale proposito Cattafesta -. Si aggiungono poi le sanzioni emesse dalla polizia locale». Cifre, queste, che sono state inserite nel bilancio «in via prudenziale», sottolinea l’assessore: il Comune ha, infatti, previsto di incassare il 50% dell’accertamento che si compone, complessivamente, di 450mila euro per i velox fissi e di 100mila euro per sanzioni legate alla violazione del Codice della Strada.
Diminuiscono, invece, le entrate derivanti dall’Imu che nel 2020 vedrà una riduzione per i terreni agricoli e, più nello specifico, per coloro che non sono proprietari o conducono i terreni. Un caso, questo, che vedrà anche una rimodulazione della Tasi.
Confermata, invece, l’aliquota Irpef (0.8% come in passato) la cui soglia di esenzione si assesta sui 9mila euro. Approvato anche il Dup – Documento Unico di Programmazione – che vede il Comune garantire anche per l’anno in corso i servizi già in essere: tra questi pre e post scuola e le iniziative della biblioteca che saranno implementate.