CURTATONE – Pugno di ferro del Comune di Curtatone contro i “furbetti” dei rifiuti: individuati altri trasgressori, prontamente multati con sanzioni di 300 euro. E per contrastare il fenomeno arrivano anche i volontari deputati alla raccolta dell’immondizia abbandonata.
«Nonostante i nostri operatori siano sempre molto attenti e tempestivi nel raccogliere i rifiuti abbandonati, i gesti di maleducazione e mancato senso civico continuano – spiega l’assessore al territorio Luigi Gelati -. Proprio per questo, attraverso telecamere e foto trappole collocate nei punti sensibili si cerca di far cessare questi comportamenti inurbani anche se tali atti sembrano non finire mai. La mancanza di educazione, favorita anche dal profondo disagio sociale di questi ultimi tempi rischia di degenerare sempre più». Proprio per questo continuano i controlli da parte della polizia locale che in questi ultimi mesi ha già sanzionato diversi “furbetti”, responsabili di aver gettato sul suolo pubblico i rifiuti: trasgressori che, come previsto dall’art. 8 comma 1 lettera f del Regolamento di Polizia Urbana, hanno dovuto pagare una sanzione pari 300 euro per ogni violazione. I controlli, come spiegato dall’assessore Gelati, hanno riguardato bordi delle strade, appezzamenti non edificati e parchi. «Tra i soggetti sanzionati circa l’80% – precisa Gelati – sono cittadini provenienti da altri Comuni limitrofi».
Ma se, da un lato, proseguono i controlli della polizia locale, dall’altra, arriva anche l’importante supporto di un gruppo di cittadini volontari che si sono offerti, durante le loro passeggiate quotidiane, di raccogliere i rifiuti abbandonati in sacchi di plastica «che, una volta riempiti, vengono posizionati in punti prestabiliti e concordati con me attraverso una telefonata od un messaggio; poi i nostri operatori comunali li ritirano e li scaricano nella piattaforma ecologica comunale di via Ateneo Pisano», continua l’assessore. Un aiuto importante per il Comune ma anche un esempio di senso civico per tutti gli altri cittadini, soprattutto più piccoli: tra i volontari, infatti, anche mamme e bimbi. «Un grande insegnamento – conclude Gelati – anche per i più distratti».