CASTIGLIONE – Era stata sottoposta a un intervento a un’anca e alla vena safena all’ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere, ma un paio di giorni dopo le sue condizioni erano precipitate ed era deceduta. I familiari di una 41enne residente nell’Alto Mantovano hanno fatto un esposto alla procura di Mantova che ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo e disposto l’autopsia che è stata eseguita ieri nelle sale mortuarie del Carlo Poma da una dottoressa della medicina legale di Verona. Il decesso della 41enne risale a una decina di giorni fa, e da quel che risulta non soffriva di patologie particolari che potessero fare pensare a un epilogo del genere per un intervento di quel tipo. I familiari della donna hanno nominato tramite il proprio legale, un consulente di parte che ieri ha assistito all’esame autoptico. Il medico legale comunicherà in seguito al magistrato competente l’esito dell’esame, che prevede anche analisi di laboratorio a livello istologico. Al termine dell’autopsia la salma è stata trasferita al cimitero degli Angeli dove era già in attesa della cremazione quando tutto era stato bloccato per l’accertamento dell’anatomopatologo.