QUISTELLO – La situazione alla Rsa “Ciclamini” di Quistello resta ancora estremamente problematica: accanto al numero esorbitante di positivi tra gli ospiti (solo sette su 68 risultano negativi) si aggiunge quella dell’emergenza personale sanitario. Domenica sera infatti gli infermieri giunti dal centro ospedaliero militare di Milano hanno ritenuto che non sussistessero sufficienti condizioni di sicurezza per loro e non hanno così preso servizio. Nel frattempo, ieri, il Comune, su richiesta della direzione sanitaria della Rsa, ha deciso di emettere un’ordinanza che di fatto apre a una evacuazione parziale degli ospiti.
L’evacuazione – ha spiegato il sindaco di Quistello Luca Malavasi – ha lo scopo di “alleggerire” la struttura dalla pressione dell’emergenza, trasferendo alcuni degli ospiti in altre strutture, quelli più gravi all’ospedale e quelli negativi – solo sette – anch’essi in un’altra Rsa: «Nell’ordinanza – ha precisato Malavasi – Abbiamo inoltre chiesto di essere informati sul piano d’azione che che la direzione sanitaria intende adottare e di essere soprattutto tempestivamente avvertiti quando vi saranno le condizioni per un ritorno alla normalità».
Nel corso della febbrile giornata di ieri vi è stato un sopralluogo da parte del direttore del Centro Ospedaliero Militare di Milano ed è già iniziata la ricerca di altro personale, anche per dare il giusto turnover agli infermieri rimasti al lavoro.