GOITO – Un bilancio, quello approvato nei giorni scorsi dal Comune di Goito per il 2023, che soffre tantissimo da un lato del caro energia, sia sugli immobili pubblici sia per l’illuminazione pubblica, e dall’altro di tutti gl’incrementi contrattuali su cui è prevista l’indicizzazione dell’Istat.
Queste voci hanno portato ad un aumento dei costi di 800mila euro. «Dover far fronte – spiega l’assessore al bilancio Deborah Izzo – ad un rincaro così marcato ha richiesto la massima attenzione nella predisposizione del bilancio di previsione. Nonostante ciò siamo riusciti a far sì che le tariffe dei servizi a domanda individuale, vedi la mensa e il trasporto scolastico, il servizio domiciliare e la preparazione e distribuzione dei pasti agli anziani, rimangano invariate. Come invariata rimarrà la pressione fiscale e stiamo parlando ovviamente di: Imu, Tasi e Irpef. Nel documento approvato – precisa Deborah Izzo – si è tenuto conto del contesto socio-economico e del difficile periodo che stiamo passando. E’ stata analizzata ogni singola entrata e spesa con l’obiettivo di mantenere inalterato lo standard di qualità sia per tutti i servizi erogati sia per le opere pubbliche. L’obiettivo dell’amministrazione è il mantenimento di tutti i servizi, il potenziamento di alcuni, nonostante l’aumento dei costi sull’energia già intervenuti e di quelli che certamente arriveranno in futuro. Grazie allo sforzo congiunto – afferma l’esponente della giunta – di tutta l’amministrazione è stato perseguito l’equilibrio di bilancio in cui ogni obiettivo è stato finanziato senza aver incrementato le tariffe per i cittadini. Il Comune di Goito ha un’autonomia tributaria, dovuta ai tributi di seguito rappresentati, che gli consentirebbe di far fronte alla maggior parte dei costi necessari a garantire il mantenimento delle proprie funzioni fondamentali: Imu, è prevista un entrata di 2milioni 250mila euro; Canone unico patrimoniale circa 120mila euro; Fondo di solidarietà comunale è stato rideterminato con un leggero incremento del 5%, per questo vi è una previsione di poco meno di 650mila euro. I proventi relativi alle sanzioni del codice della strada finanziano per almeno il 50% gli interventi previsti con uno stanziamento di 440mila euro. I servizi a domanda individuale sono finanziati dai proventi delle tariffe comunali al 44,67%. La spesa corrente del bilancio comunale – spiega Deborah Izzo – si attesta a poco più di 7milioni in dettaglio le principali voci: Spese correnti manutenzione ordinaria patrimonio e viabilità, circa 285mila euro. Spese correnti istruzione e diritto allo studio, circa 1milione e 500mila euro; Politiche sociali, 1milione 231mila euro. La spesa relativa agli investimenti per le opere pubbliche per il 2023 sarà di circa 14milioni di euro».