Ponte di San Benedetto, primo via libera all’emendamento velocizzante

SAN BENEDETTO PO Un altro passetto verso lo sblocco definitivo della realizzazione del tratto golenale del ponte di San Benedetto? Probabilmente sì dato che i tecnici della commissione parlamentare chiamati a pronunciarsi sull’emendamento presentato dal senatore leghista Andrea Paganella (insieme ai colleghi – di camera e di partito – Minasi, Germanà, Potenti, Bizzotto e Cantalamessa) avrebbero dato parere positivo dichiarando ammissibile l’emendamento.
Ora, per questo passaggio normativo fondamentale, si tratta di approdare in Commissione, incassare il via libera e quindi arrivare ad una approvazione in Senato che – qualora tutti questi passaggi si completassero senza problemi – potrebbe essere scontata o quasi.
L’emendamento, molto tecnico, serve a riunire in un affidamento congiunto l’aggiornamento del progetto di fattibilità tecnico-economica, della redazione del progetto esecutivo, e dell’esecuzione dei lavori. Un passaggio fondamentale – come è stato spiegato più volte nelle scorse settimane – per ridurre sensibilmente i tempi di realizzazione del tratto golenale del ponte.
La notizia è rimbalzata da ambienti vicini al gruppo senatoriale di Azione ed è arrivato ieri un commento anche da parte dell’ex deputato mantovano ed esponente di Azione Annalisa Baroni: «Sarebbe un risultato non certo di poco conto – ci ha detto – perché consentirebbe di evitare la procedura europea seguendo quella ex articolo 76 comma 2 del Codice Appalti, più veloce di quella europea. In ogni caso si tratta di una procedura complessa, nel frattempo attendiamo notizie positive sul by-pass».
Il lavoro febbrile per la stesura dell’emendamento – che non si rivolge ovviamente solo al ponte di San Benedetto ma a tutte quelle opere ferme o rallentate da molti anni – starebbe dunque dando qualche frutto importante; e atteso dal territorio.