Bozzolo «Via Bonoldi sembrava una strada tranquilla e invece non lo è per niente». Con queste parole Davide Alessandrini un signore di Bozzolo, da poco in pensione ha denunciato l’incursione, nella giornata di venerdì all’interno della propria abitazione. «Penso siano venuti tra le 12.30 e le 15, orario in cui sono tornato a casa e ho ritrovato la porta aperta. Pensavo fosse mia sorella che era venuta a farmi visita e aveva lasciato spalancato l’ingresso. Invece una volta entrato ho capito cosa era successo. I ladri mi avevano fatto visita senza però trovare nulla di particolarmente prezioso. – racconta spaventato il pensionato – «Mi hanno rubato una medaglietta dell’Avis un simbolo a cui tenevo molto e che testimoniava le numerose donazioni di sangue a cui mi sono sottoposto. Poi hanno rovistato nei cassetti senza risultato. Qualche tempo fa erano passati anche nella casa di fronte alla mia, ma i proprietari rientrando hanno costretto i ladri alla fuga. Questa ennesima violazione di domicilio segue di pochi giorni l’episodio che si è verificato ai danni della cartoleria e rivendita di giornali a cui era stato infranto il vetro della porta d’ingresso senza nemmeno entrare». Il fatto era accaduto attorno alle 15 quando l’edicola e il bar Circolo di fronte, erano chiusi consentendo, quindi al malvivente di scappare in bicicletta senza essere notato. Anche stavolta l’episodio è avvenuto di pomeriggio in una zona, dietro l’ospedale di Bozzolo, che sembrava tranquilla.