SABBIONETA Ad oggi non è prevista l’installazione di antenne o sistemi dediti alla tecnologia 5G: questa l’ulteriore conferma arrivata dal sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali dopo la nuova richiesta di chiarimenti pervenuta dal Comitato Noi, ambiente, salute che chiedeva al Comune l’accesso agli atti della pratica relativa ai lavori.
Una richiesta, quella avanzata dall’associazione viadanese, però non conforme alle disposizioni comunali, perchè previste solo in via telematica, così come specificato dal primo cittadino in una risposta inviata a Noi, Ambiente, salute. Documento in cui il sindaco Pasquali torna a ribadire come attualmente a Viadana non i sia rischio di vedere installate tecnologie 5G, oggi al centro di molte critiche per il timore di potenziali ed eventuali effetti negativi sulla salute delle persone.
“Si comunica – precisa a tale proposito Pasquali – che attualmente sono a disposizione del Comune di Sabbioneta esclusivamente i progetti infrastrutturali (pertanto non di sviluppo della tecnologia 5G) depositati da parte di Open Fiber spa, in qualità di appaltatore dei lavori relativi alla realizzazione della sola rete fibra ottica di Infratel Italia spa”. Un chiarimento ed una rassicurazione dopo le titubanze – e la manifestazione di alcuni giorni fa – del Comitato che chiede di non portare la tecnologia 5G nel territorio. “Ad oggi – conclude la lettera del sindaco indirizzata al Comitato – non è pervenuta nessuna comunicazione e/o obbligazione inerente l’installazione di antenne o sistemi dediti alla tecnologia di rete 5G, come da voi paventato, sul territorio sabbionetano, ne tanto meno è stato chiesto di aderire a tale sperimentazione”.