CANICOSSA (Marcaria) – Quello in corso da settembre, salvo clamorosi colpi di scena, sarà l’ultimo anno scolastico durante il quale la scuola materna di Canicossa sarà frequentata da bambini e personale docente. Sì perché per il prossimo anno scolastico, ovvero il 2024-2025, è previsto che nella scuola di via Montegrappa arrivi una sola nuova iscrizione, da parte di una bambina in età da scuola materna. Stante la situazione, e considerati gli alunni che alla fine di giugno finiranno il ciclo per passare alla scuola elementare, per il prossimo anno scolastico nella scuola è prevista la presenza di soli 7 scolari.
La conferma di quello che, appunto salvo colpi di scena, sembra essere il destino della scuola di Marcaria, arriva dal sindaco Carlo Albero Malatesta, che proprio in queste settimane insieme all’assessore alla pubblica istruzione Gloria Castagna, sta avendo un confronto con i genitori dei bambini che attualmente frequentano il plesso per trovare soluzioni alternative.
«Purtroppo – afferma l’assessore Castagna – sette bambini sono troppo pochi. Quella di Canicossa è una scuola comunale paritaria, e il numero minimo di alunni per una sezione per una paritaria ammonta a 15. Per una scuola comunale addirittura a 18. È evidente che in ogni caso, con 7 bimbi, siamo comunque sotto la metà degli alunni necessari per formare una sezione. Già quest’anno gli alunni nella scuola sono dieci: un numero piuttosto esiguo e le difficoltà nel creare la sezione non sono mancate. Se scendiamo a sette, la situazione diventa ancora più complessa. Non solo a livello di numeri, ma anche a livello dell’offerta formativa che si può garantire ad una sezione con così pochi iscritti».
Nonostante i tentativi di trovare un modo per mantenere il servizio a Canicossa, gestito dalla cooperativa Gulliver di Modena che ha in appalto anche la scuola materna di Ospitaletto, i numeri però parlano chiaro e anche il Comune sembra non avere molte carte da giocarsi per salvare il plesso.
Una soluzione alternativa proposta ai genitori è quella di trasferire i bambini nella scuola materna della vicina Campitello, frequentata da circa 60 alunni. «Come viene offerto oggi lo scuolabus che porta i bimbi da Cesole a Canicossa, l’anno prossimo possiamo offrire lo stesso servizio con scuolabus che può raccogliere i piccoli alunni da Cesole e da Canicossa per portarli a Campitello, che vanta un ottimo servizio», spiega sempre Castagna.
«Quella di chiudere una scuola – conclude l’assessore – è una decisione che un Comune prende sempre con grande difficoltà, ma purtroppo ci sembra non ci siano molte possibilità. Del resto i numeri parlano da sé e nel territorio comunale ci sono quattro materne: se i numeri sono questi, è impossibile pensare di riempirle tutte».