CASTEL D’ARIO – Una tragedia che ha colpito al cuore un’intera comunità. Martedì sera, ultimo giorno della Fiera d’Agosto e del Festival del Riso, la commozione era palpabile a Castel d’Ario quando poco prima delle premiazioni erano saliti sul palco di piazza Garibaldi gli amici di Giacomo De Nicolo, il 18enne deceduto martedì pomeriggio nell’ospedale civile di Brescia a seguito dell’incidente stradale avvenuto ventiquattro ore prima lungo la SR 10 all’altezza di Susano. Chi è intervenuto aveva la voce rotta dalla commozione, altri le lacrime agli occhi pensando al loro amico che non c’è più. Tutti concordi nel definire Giacomo «il collante del gruppo». «In questi due giorni – hanno confidato – continuiamo a chiederci: come faremo senza di te?». In segno di lutto Pro loco e Comune avevano sospeso lo spettacolo musicale con Radio Pico, decidendo di dedicare lo spettacolo pirotecnico alla memoria di Giacomo. Un gesto apprezzato unanimemente. «Siamo tutti molto scossi – ha detto il sindaco di Castel d’Ario Daniela Castro – e in momenti come questi è veramente difficile trovare le parole per portare un po’ di conforto, per quanto possibile, ai famigliari». Le condizioni del giovane erano apparse subito critiche quando i sanitari del Soccorso Azzurro avevano raggiunto il luogo del sinistro. Nell’impatto con la Toyota Auris che viaggiava sull’opposto senso di marcia e aveva appena svoltato per immettersi nel parcheggio della palestra Level Up Giacomo era volato a terra insieme alla sua moto Ktm 450. Da lì la disperata corsa in eliambulanza verso il presidio ospedaliero bresciano, dove martedì pomeriggio il suo cuore ha smesso di battere dopo aver lottato per un giorno intero. Troppo gravi le fratture riportate, troppo compromessi alcuni organi vitali. E la decisione dei genitori di autorizzare l’espianto degli organi per poter salvare altre vite. «La mente era sulla tragedia che ha colpito il nostro paese. Abbiamo discusso all’interno del nostro consiglio direttivo sul da farsi, e alla fine abbiamo deciso di procedere in quello che ci sembrava il modo più rispettoso possibile per essere vicini ai familiari, inizialmente provando a disdire anche ai fuochi, ma le procedure molto complesse non ce l’hanno purtroppo consentito», ha detto il presidente della Pro loco Paolo Soave, non nascondendo una certa difficoltà a stare sul palco. Emozionato anche il vice Giampaolo Turazza, il quale si è speso in un accorato appello alle famiglie: «State vicini ai vostri figli, ai vostri giovani, perché tutto può finire in un momento». Un pensiero è andato anche alla donna coinvolta nell’incidente con Giacomo, che sta vivendo un momento drammatico. I funerali del giovane, che lavorava a Mantova nel negozio di barbiere Barber Shop Creatif Line, avranno luogo venerdì pomeriggio alle ore 16 nella chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, mentre questa sera, alle 21, sarà recitato il rosario. Nel frattempo proseguono incessanti gli attestati di cordoglio alla madre Serena Olivieri, nota per gestire un centro estetico in paese, al padre Francesco e al fratello maggiore Riccardo.
Matteo Vincenzi