Calcio a 5 Serie A – Kaos in casa del fanalino

Dimas (Kaos)
Dimas (Kaos)

Mantova Tutto pronto per la 13ª giornata, penultima di andata, della massima serie di Calcio a 5. Il Kaos Mantova farà visita ai romani della Cybertel Aniene. Tutti a disposizione del mister  Pino Milella, anche il nuovo innesto  Poletto. Sulla carta sembrerebbe una gara accessibile per i biancorossi, ma ci pensa il direttore sportivo dei biancorossi  Cristiano Rondelli a mettere tutti sull’attenti: «La classifica dell’Aniene è bugiarda: loro sono ultimi in classifica, ma si sono rinforzati ultimamente, quindi non dobbiamo prendere sottogamba l’impegno. Li abbiamo visti in azione sia nelle ultime gare di campionato, sia in Coppa Divisione contro Rieti: ebbene, non hanno affatto sfigurato contro una delle migliori formazioni della serie A. Il Calcio a 5 nel Lazio ha un forte radicamento storico, una forte tradizione: giocare sui loro campi è sempre molto complicato. Neanche a farlo apposta, le prossime due gare sono proprio contro due compagini laziali: si prospettano due battaglie vere e proprie, quindi».
L’ambiente caldo, nel calcio a 5 può fare la differenza, l’abbiamo imparato nel corso di questa prima Serie A per il Kaos: «Siamo pronti a fare la nostra partita. La metteremo sul ritmo. Quello che vorrei ribadire, è che non ci sono squadre materasso, nemmeno l’ultima in classifica lo è: contro Arzignano, per esempio, che è penultimo abbiamo vinto grazie alla qualità dei nostri giocatori, ma sudando sette camicie. In serie A le partite semplici non esistono. Tre punti sarebbero grasso che cola». Vincere per avvicinare la final eight di Coppa Italia, un traguardo intermedio molto importante. Chiudere tra le prime otto il girone d’andata (e i biancorossi attualmente occupano proprio l’ottava posizione) vorrebbe dire centrare la qualificazione: «Sarebbe un traguardo straordinario per una neopromossa. Per questo daremo tutto per vincere con l’Aniene e poi in casa col Latina. Vorrebbe dire andarsela a giocare con le squadre top d’Italia. Vincere fuori casa non è mai facile, nemmeno contro le compagini più attardate in classifica».