MOGLIA La Bpr Group, azienda all’avanguardia per quanto riguarda le nuove frontiere tecnologiche, ha inaugurato ieri mattina Light House 4.0, uno showroom interno all’azienda dedicato alle tecnologie abilitanti. Non un semplice spazio espositivo, ma un vero e proprio viaggio nel futuro prossimo della robotica legato all’industria. Tra i modelli presentati c’è la Evo Cart Oppent, ovvero una navetta di nuova generazione, dotata di guida autonoma, capace di trasportare centinaia di chili in assoluta sicurezza e con estrema precisione. In una parola, la versione smart e futuristica del vecchio muletto, senza il bisogno di una persona che guidi l’apparecchio. La robotica mobile e collaborativa è il fiore all’occhiello dello showroom della Bpr Group, con robot ideati per togliere alle persone operazioni gravose e ripetitive. È arrivato, quindi, il momento in cui i robot si sotituiscono all’uomo? No, la fantascienza può aspettare. Anche perché quelli dello showroom sono tutti robot ideati per facilitare la vita ai lavoratori nelle aziende, ma senza i quali queste macchine non possono essere performanti. Già numerose realtà industriali di grande livello hanno teso le orecchie verso Light House 4.0; forse le uniche realtà, per ora, che possono permettersi l’acquisto di questi robot collaborativi, con cifre che possono raggiungere anche centomila euro. Ma, d’altronde, è il prezzo del progresso.
