SABBIONETA – Se a Mantova riaprono gradualmente tutti i musei, con iniziative promozionali come l’ingresso gratutito a Palazzo Ducale per diversi giorni, a Sabbioneta si aspettano tempi migliori. Nessuna apertura, né del patrimonio municipale, nè di quello sacro, almeno per ora. Il motivo lo spiega il sindaco Marco Pasquali.
«Siamo passati in zona gialla, è vero, ma l’apertura dei monumenti è consentita solo dal lunedì al venerdì. Non solo: gli spostamenti fra regioni restano consentiti solo per ragioni di lavoro, salute o necessità, quindi non per turismo. A queste condizioni i monumenti sabbionetani non riapriranno». Troppo incerta, insomma, la situazione, per riavviare una macchina che ha comunque dei costi notevoli. Riaprire solo per poche persone non avrebbe senso; siamo infatti in un periodo di bassa stagione per la cittadina gonzaghesca, che proprio nei mesi invernali registra la percentuale più esigua di ingressi ai monumenti. Sabbioneta, oltretutto, ha un bacino di utenza che pesca largamente nel turismo interregionale, con un flusso significativo di visitatori provenienti soprattutto dall’Emilia Romagna e dal Veneto. Assenze che peserebbero, come evidenziato dal municipio sul numero di ticket staccati.
A questo si aggiunge l’incognita della valutazione settimanale, che potrebbe riportare la Lombardia in zona arancione o addirittura rossa nel fine setttimana; tutto dipende dal report del venerdì. Il rischio, quindi, sarebbe di riaprire a singhiozzo, senza reali prospettive per il turismo locale. Al momento non è ipotizzabile nemmeno una data indicativa per la riapertura.