GUIDIZZOLO/POZZOLENGO C’erano tutti i suoi colleghi, in divisa, con i mezzi di lavoro parcheggiati di fronte al cimitero di Pozzolengo, con i lampeggianti accesi, per tributare l’ultimo saluto al 55enne operaio Donato Greco, travolto martedì scorso da un camion mentre stava lavorando come moviere lungo la Goitese, poco fuori Guidizzolo, nell’ambito del cantiere di costruzione della nuova tangenziale.
Un’atmosfera surreale, provocata dalle nuove e stringenti norme adottate di recente per contenere l’espansione del virus attualmente in corso.
Proprio per la triste occasione l’azienda per la quale il 55enne lavorava, ovvero la Ecotraffic di Guidizzolo, lunedì pomeriggio ha chiuso i battenti. Tutti i colleghi e i datori di lavoro di Greco si sono quindi portati fino fuori dal cimitero di Pozzolengo per salutare il collega per l’ultima volta. Tutti in divisa da lavoro, con i mezzi parcheggiati di fronte al cimitero, con i lampeggianti accesi. E, appeso a due gru poste su due furgoni della ditta, un grande cartello di colore nero sul quale capeggiava, in bianco, una semplice frase: “Ciao Donato – I tuoi colleghi Ecotraffic”.
Così gli altri dipendenti e i titolari dell’azienda di Guidizzolo hanno atteso l’arrivo del carro funebre, partito dalla casa funeraria di Sirmione. Una volta giunto di fronte al cimitero, seguendo le norme approvate di recente, il parroco di Pozzolengo ha celebrato il funerale leggendo vangelo e letture, per poi portare il feretro verso la tumulazione.
Una cerimonia breve, dunque, resa ancor più intensa proprio dalle stringenti norme sull’emergenza sanitaria. Oltre ai colleghi di lavoro, anche tanti amici insieme alla moglie Maria e alle figlie Eleonora e Melania. Per tutti un momento drammatico, considerata anche la fine toccata al 55enne. Il quale, come noto, nella mattinata di martedì scorso è stato travolto da un camion mentre stava dirigendo il traffico lungo la Goitese nell’ambito del cantiere della tangenziale. Il corpo del 55enne, a causa dell’impatto con il mezzo pesante, è stato scagliato a una quindicina di metri di distanza. Tutti inutili i soccorsi del 118.