MANTOVA – Al volante completamente ubriaco, con patente contraffatta e, come se non bastasse, con tanto di “ferri del mestiere” di ladro e bottino, rinvenuti a bordo dell’auto che guidava. Un quadro decisamente compromettente per un 42enne cittadino georgiano non residente in territorio mantovano e per questo finito nei guai con una corposa sfilza di contestazioni.
A fermarlo, all’alba di Capodanno a Roncoferraro, una pattuglia della Polizia stradale di Ostiglia. All’alt imposto dagli agenti l’uomo ha infatti esibito un titolo di guida apparso, subito, palesemente falso, oltre a risultare positivo all’alcoltest, con un tasso alcolemico nel sangue tre volte superiore al limite di legge prescritto. A quel punto, stante il documento artefatto, l’uomo è stato quindi condotto negli uffici della questura di Mantova per accertarne la vera identità oltre che per escludere che si potesse trattare di un ricercato colpito da qualche provvedimento di cattura.
Conclusi così gli accertamenti è stato quindi appurato come il soggetto fosse già stato controllato più volte in Italia, ogni volta con generalità diverse; inoltre, a suo carico è emerso altresì un lungo elenco di precedenti penali per furto e ricettazione. Alla luce di quanto constatato, gli uomini della Polstrada hanno quindi provveduto a perquisire accuratamente l’interno della vettura sulla quale il 42enne viaggiava, una Opel Zafira con targa francese, rinvenendo, occultati nell’abitacolo, orologi e gioielli in oro, oltre ad arnesi “atti all’effrazione e allo scasso”, circostanza che lasciava dedurre come i preziosi trovati fossero ragionevolmente provento di reato. Così auto, orologi, gioielli e attrezzi sono stati sequestrati mentre per il 42enne in trasferta è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per le fattispecie di falso, ricettazione, guida in stato di ebrezza e possesso di arnesi da scasso. Oltre che multato di 5.100 euro in quanto sprovvisto di patente di guida.