Viadana La Centrale Unica di Committenza è stata riconosciuta quale Stazione Appaltante qualificata: a stabilirlo, lo scorso luglio, Anac – Autorità Nazionale Anti Corruzione: un’azione che permette così alla Cuc di continuare ad effettuare tutte le operazioni di appalto e concessione per tutti gli Enti aderenti, ovvero 7 Comuni – Viadana è capofila – e l’Azienda Speciale Consortile Oglio Po.
Le modifiche legislative derivanti dall’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti e dalla sua parziale efficacia a partire dall’1 luglio 2023 hanno reso necessaria la modifica alla convenzione tra gli Enti associati per rendere quest’ultima adeguata al nuovo sistema normativo e organizzativo e aprire la Cuc alla possibilità di poter fare gare anche per Enti non associati (ad esempio altri Comuni). La parte che più ha inciso è la piena attuazione del sistema di qualificazione delle Stazioni appaltanti, ovvero il rilascio di un’autorizzazione da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione di poter affidare i contratti pubblici che abbiano un valore superiore ad euro 500mila per lavori ed euro 140mila per forniture e servizi.
I requisiti per ottenere la qualificazione sono dati dalla presenza di una struttura stabile destinata agli affidamenti, dal numero di gare svolte, e dalla professionalità e formazione dei soggetti che costituiscono tale struttura. La Cucha ottenuto, in base alle attività svolte, la qualificazione per il primo biennio, pertanto tutti gli enti aderenti, tramite la centrale committenza hanno la possibilità di fare qualsiasi affidamento.
Rispetto alla convenzione del 2016 e del 2019 l’esigenza che si è riscontrata è stata quella di renderla più flessibile, ovvero rendere più snella la struttura operativa mediante la delega di funzioni al Comune di Viadana, in luogo all’ufficio comune, con una maggior autonomia organizzativa in capo al Sindaco del Comune di Viadana. Una gestione e decisioni collegiali con 8 enti sarebbe piuttosto lenta e contraria ai principi di celerità che vuole il nuovo codice. Sono state riviste le modalità di calcolo dei rapporti economici tra gli enti convenzionati. La precedente convenzione era circoscritta a pochi enti, ma incompatibile con l’attuale struttura. Rivista anche la determinazione della quota variabile, legata alle singole gare espletate, e determinata in base alla difficoltà della procedura. Questo sistema consente di poter fare gare anche per Enti non associati, sia su richiesta degli stessi che su imposizione da parte di Anac, di poter ottenere i requisiti di qualificazione per il successivo biennio, oltre ad aumentare gli introiti.